Segre: memoria contro l’indifferenza
Giovedì 24 ottobre alle 15, nel salone Vanvitelliano di palazzo Loggia, l’Associazione Montessori Brescia ha conferito il premio “Donne Straordinarie” a Liliana Segre
“La memoria è un vaccino prezioso contro l’indifferenza”. È questo il tema trattato dalla Senatrice a vita Liliana Segre in occasione della rassegna annuale “Donne Straordinarie”, organizzata dall’Associazione Montessori Brescia il 24 ottobre nel salone Vanvitelliano di palazzo Loggia, durante la quale le è stato conferito il prestigioso riconoscimento, per essersi distinta con il proprio impegno nella società.
Liliana Segre nasce a Milano il 10 settembre 1930 in una famiglia ebrea. Viene deportata ad Auschwitz il 30 gennaio 1944. Tornata miracolosamente a casa, dopo un lungo silenzio durato 45 anni, diventata nonna, trova la forza di raccontare al mondo la sua esperienza, per sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni sull’importanza della memoria e della lotta all’indifferenza, che a suo parere, oggi, regna sovrana. Lei stessa afferma “non c’è bisogno di parlare del passato, ma di futuro” insegnando ai giovani che “l’unica medicina contro l’odio e l’indifferenza è l’amore”. Proprio per questo motivo, sostiene di essere riuscita a parlare della Shoah senza mai utilizzare parole come “odio” e “vendetta”, auspicando così all’aiuto e al sostegno reciproco. Grazie alla sua dedizione e al suo coraggio, il 19 gennaio 2018, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la nomina Senatrice a Vita.
L’Associazione Montessori Brescia ha assegnato il premio a Liliana Segre per “la sua biografia umana ed intellettuale, per il suo coraggioso impegno a mantenere viva la memoria dei valori civili e morali, per il suo operoso spirito di servizio, con un impegno continuo nella difesa dei diritti delle persone”.