Scuola al via con la grana vaccinazioni
Sono 200mila gli studenti che si apprestano a tornare in classe anche nel Bresciano. Oltre ai problemi di sempre i dirigenti sono chiamati a gestire anche la questione che sta suscitando tante polemiche
Sono ducentomila gli studenti bresciani che domattina si presenteranno a scuola per l'avvio di un nuovo anno scolastico. Un po' tutti gli istituti della pronvicia sono alle prese in queste ore di immediata vigilia con i problemi di sempre, a partire dalla difficoltà ormai cronica di arrivare al suono della prima campanella con tutti gli insegnati al loro posto.
Nonostante un deciso passo in avanti rispetto alle tempistiche degli anni precedenti, sono ancora molte le cattedre scoperte e per tanti dirigenti si annunciano momenti di superlavoro per cercare di colmare i buchi di organico col sistema della chiamata diretta.
Brescia, e nello specifico l'istituto comprensivo di Borno, è stata scelta della Regione per ospitare l'avvio ufficiale del nuovo anno scolastico, con molte autorità che da Milano saliranno in Valle Camonica. La Provincia ha scelto invece Bagolino per una iniziativa analoga.
Da una settimana, invece, sono tornati in classe i piccoli alunni della scuola dell'infanzia. 50mila, invece, sono gli iscritti alle scuola superiori. Detto dei problemi di sempre, in questo 2017 l'anno scolastico si apre con un problema in più, una questione che sta creando non pochi disagi ai dirigenti scolastici a cui è stata rifilata la "patata bollente". Per poter "essere della partita" in questo nuovo anno scolastico le famiglia degli studenti sino al compimento del 16° anno di età devono infatti presentare la certificazioni vaccinali. Il decreto ministeriaòe trasformato in legge prevede che la mancata presentazione della documentazione richiesta comporti la mancata iscrizione alla scuola materna e una multa per i genitori degli studenti delle scuola prima e secondaria di primo grado.
La gestione della complessa situazione, però, si presenta tutt'altro che semplice, tanto da essere diventata anche un punto dell'ordine del giorno della giunta dei sindaci, costituta da primi cittadini di Brescia, Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gussago, Nave, Rezzato, Roncadelle e San Zeno Naviglio convoata nei giorni in Palazzo Loggia.
Nel corso della seduta si è discusso delle modalità di esecuzione della normativa sulla vaccinazione dei minori che frequentano asili nido e scuole dell’infanzia. Una particolare attenzione è stata posta al problema della prevista esclusione dai servizi di chi non presenta la documentazione entro l’11 settembre.