Sclerosi Multipla: lo sport migliora la vita
La sclerosi multipla (SM), una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale, è al centro dell'attenzione per la sua complessità e imprevedibilità. Tuttavia, è importante sottolineare che la SM non è contagiosa né mortale. Grazie ai continui progressi nella ricerca e ai trattamenti disponibili, le persone affette da SM possono mantenere una buona qualità di vita.
La SM è una malattia autoimmune che scaturisce da una reazione anomala del sistema immunitario, il quale attacca alcune componenti del sistema nervoso centrale scambiandole per agenti estranei. L'infiammazione risultante può danneggiare sia la mielina (la guaina che circonda e isola le fibre nervose) sia le cellule specializzate nella sua produzione (oligodendrociti), oltre alle fibre nervose stesse. Questo processo, noto come demielinizzazione, può causare la formazione di placche in diverse parti del sistema nervoso centrale, tra cui nervi ottici, cervelletto e midollo spinale. Queste placche possono evolvere da una fase infiammatoria iniziale a una fase cronica, assumendo caratteristiche simili a cicatrici (note come sclerosi).
I sintomi della SM variano notevolmente da persona a persona, in base alla diversa localizzazione delle lesioni nervose nel sistema nervoso centrale, e sono difficilmente prevedibili. La frequenza e la gravità dei sintomi tendono a aumentare con la durata della malattia, anche se non esiste una correlazione chiara in tutti i casi. Fortunatamente, la maggior parte dei sintomi legati alla SM può essere trattata con successo attraverso terapie farmacologiche specifiche e terapie non farmacologiche, tra cui la riabilitazione.
Sebbene non esista una cura definitiva per la SM al momento, ci sono numerose terapie disponibili che possono modificare il decorso della malattia e rallentarne la progressione. 137.000 le persone affetta in Italia e più di 2700 nella sola provincia di Brescia. È importante notare che le donne sono colpite dalla SM in misura quasi tripla rispetto agli uomini.
Una volta, si consigliava alle persone con SM di evitare l'attività fisica per paura di peggiorare la loro condizione. Tuttavia, ricerche scientifiche approfondite hanno dimostrato che l'attività fisica può essere estremamente benefica per le persone con SM. Gli studi hanno dimostrato che l'esercizio regolare aiuta a mantenere le capacità cardio-polmonari, migliora il benessere emotivo e può integrare efficacemente i trattamenti farmacologici.
L'Attività Fisica Adattata (A.F.A.) è un programma specificamente progettato per cittadini con malattie croniche, compresa la SM. Questi programmi sono finalizzati a migliorare la qualità di vita dei pazienti, influenzando positivamente la loro salute e le capacità sociali e promuovendo l'interazione sociale. L'A.F.A. è un approccio interdisciplinare che comprende l'educazione fisica, le discipline sportive e le scienze motorie, adattate alle esigenze delle persone con disabilità.
In collaborazione con l'Associazione MOV ASD di Gussago ed i suoi specialisti nelle Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate, l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) organizza corsi di A.F.A. sia a Brescia che in Valle Camonica.
In occasione della partenza della stagione 2023/2024 di questi corsi, AISM organizzerà nella propria sede un incontro il 27 settembre 2023 (18:45) dal titolo "Attività fisica adattata nella sclerosi multipla: movimento e sport", durante il quale le chinesiologhe Linda Peli ed Elisa Manara illustreranno i benefici dell'attività motoria per le persone con SM e i primi risultati del progetto in collaborazione con AISM