Scaip: una realtà virtuosa
La ong Scaip presenta il suo primo bilancio di missione e si dota di un codice etico
Continua l’impegno della Ong bresciana verso una maggior trasparenza nei confronti dei donatori e dei portatori d’interesse. Lo SCAIP (acronimo di Servizio Collaborazione Assistenza Internazionale Piamartino) ha formalizzato il suo primo Bilancio di Missione e si è dotato di un Codice Etico. Il primo Bilancio di Missione dello SCAIP è stato creato per offrire ai portatori di interesse un’ulteriore garanzia di trasparenza sugli utilizzi e sulle finalità delle risorse a disposizione. L’associazione desidera rendere più comprensibile il proprio impegno, promuovendo una consapevolezza più chiara sui temi oggetto della missione e sostenendo l’assunzione di responsabilità diffuse. Un bilancio tradizionale è focalizzato sugli aspetti economici, finanziari e patrimoniali, importanti anche per le organizzazioni non profit, ma che – a differenza di quanto avviene per una impresa a scopo di profitto – sono strumentali rispetto alla ragion d’essere dell’ente e alla sua identità specifica. Nel Bilancio di Missione si delinea il profilo dello SCAIP e, partendo dalla fotografia dei dati che più lo rappresentano, vengono mostrate le caratteristiche specifiche dell’organizzazione in termini di mission, storia, governance, assetto organizzativo, aree di intervento e fonti di finanziamento. Vengono quindi descritte in modo sintetico le azioni intraprese dall’organizzazione nel Nord e nel Sud del mondo, con indicazione dei principali risultati raggiunti nell’anno.
La terza sezione è dedicata al bilancio d’esercizio correlato dalla certificazione formulata da una Società di revisione esterna. La prima edizione del Bilancio di Missione è un traguardo importante per lo SCAIP : è la dimostrazione che l’associazione sta crescendo sempre più consapevole degli impegni e delle responsabilità. Il documento, è una carrellata referenziale di quanto fatto/avviato nel 2016 e uno strumento atto a favorire ancora maggior trasparenza nei confronti di coloro che ruotano attorno allo SCAIP : dai soci ai donatori, dai volontari ai simpatizzanti, fino alla congregazione Sacra Famiglia di Nazareth, il cui fondatore san Giovanni Battista Piamarta continua a essere fonte di ispirazione. Il nuovo Bilancio di Missione racconta in dettaglio il 2016, molto intenso e ricco di novità favorite anche dalla collaborazione quotidiana iniziata nel 2015 con le altre Ong bresciane MMI (Medicus Mundi Italia) e SVI (Servizio Volontario Internazionale); la sinergia ha reso più efficienti gli uffici comuni in via Collebeato 26, e permette l’emergere di nuove stimolanti idee grazie al confronto continuo e diretto.
Tra gli eventi più significativi e innovativi: l’apertura a un nuovo Paese, il Kenya, dove è stato approvato il progetto "No one out! Empowerment per l'inclusione giovanile negli slum di Nairobi". Si tratta di una azione nella capitale, dove il 60% della popolazione vive in condizioni di povertà ed è spesso colpita da espropri e sfratti. Le condizioni igieniche, sanitarie e sociali sono spesso al limite del sopportabile. Particolarmente difficile è la vita dei giovani: il 49% di essi è disoccupato e ciò crea fra i bambini e i ragazzi un circolo vizioso di povertà e violenza. In questo complesso ma stimolante contesto saremo presenti per tre anni grazie a un cofinanziamento dell’Agenzia Italia per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS): l’obiettivo è favorire l’inclusione sociale, sanitaria ed economica dei giovani tramite attività di formazione a ragazzi, genitori e insegnanti, così come rafforzare i servizi di pre e post-counselling, l’assistenza e il supporto psico-sociale e l’accompagnamento ai servizi sanitari esistenti. Proporremo anche attività di formazione professionale e accesso al credito. Il tutto sempre con uno sguardo al nostro territorio, con attività per le scuole italiane utili a far conoscere la realtà di un Paese lontano come il Kenya.