Santi Patroni: non lasciarsi vincere dalla paura
“...et noli contristari!” L'esortazione, ripresa da San Benedetto, ispira il programma di manifestazioni sviluppato dalla Confraternita per la prossima festa dei santi Faustino e Giovita. “Non lasciarti prendere dalla rassegnazione - spiega il parroco della Basilica dei santi, Maurizio Funazzi – dalla paura e dalla tristezza e guarda al futuro con fiduciosa speranza. Il tema è significativo nel contesto attuale, in cui si constata la fatica di vivere, la difficoltà di mettersi di fronte ad un orizzonte d'avvenire nebuloso. L'auspicio è che il richiamo all'invito del santo di Norcia aiuti anche noi nel nostro cammino quotidiano”. Il saggista ed editorialista de La Repubblica, Paolo Rumiz sarà martedì 7 alle 16.30 nella sede dell'Università Cattolica racconta da “pellegrino” i luoghi benedettini d’Italia e d’Europa con l’obiettivo di dare testimonianza della persistenza e dell’attualità di un modello di vita conformato all’esortazione del santo di Norcia, il quale invitava i suoi monaci e gli uomini del suo tempo alla preghiera e al lavoro eseguito con lo stesso spirito che anima il momento della preghiera, alla necessità di saper leggere per interpretare e trasformare il mondo e così facendo di poter guardare al futuro con fiduciosa speranza. Una lettura scenica sulle vite dei santi è proposta mercoledì 8 alle 20.30 al teatro Sant'Afra.
Giovedì 9 alle 20.30 la chiesa di San Giorgio ospita la conversazione dello psicologo e psicoterapeuta Roberto Marchesini su come vincere la paura di non farcela, sul non perdersi d'animo, che sembra essere uno dei maggiori rischi del tempo presente, segnato dalla diffusione esponenziale di disturbi legati ad ansia, attacchi di panico, depressione e ad altre forme nelle quali si manifesta una difficoltà nel rapporto con la realtà. Nel solco della tradizione, domenica 12 alle 10 nella Basilica verrà officiata la messa “ab omni malo” nel corso della quale il sindaco rivolto al celebrante legge il contenuto di una pergamena con cui fa richiesta formale ai Patroni di rinnovare la loro protezione alla città. Nel pomeriggio alle 16.30, si replica la cerimonia medievale della consegna del galero rosso o del capèl, simbolo di protezione e segno di accoglimento della supplica rivolta a nome di tutti i bresciani. Il lungo corteo che, guidato dal parroco, parte dalla Basilica e raggiunge piazza Loggia, mette in risalto valori e sentimenti del passato che confermano alcuni tratti tipici della brescianità. Infine, mercoledì 15 si svolgono tre consegne di premi. Alle 9.30 nella sede di Fondazione Civiltà Bresciana viene assegnato quello di poesia dialettale e in lingua. Alla stessa ora, nella sede dell'Ateneo vengono attribuiti il premio brescianità e quello per la ricerca scientifica. “Nel contesto della grande festa popolare - conclude il sindaco, Emilio Del Bono – va sottolineato il preziosissimo lavoro svolto in questi anni dalla Confraternita che ha ricostruito il contesto storico, i profili dei santi, la diffusione del culto e le connessioni con la nostra storia e che lascia un documento di grande importanza alle nuove generazioni”. Il calendario completo è sul sito .