lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di MONS. GIAMBATTISTA FRANCESCONI, PARROCO NELLA PARROCCHIA DEI SANTI NAZARO E CELSO 16 nov 2022 10:37

San Luigi Maria Palazzolo a Brescia

Il passaggio delle spoglie mortali di san Luigi Maria Palazzolo presso la Collegiata dei Santi Nazaro e Celso e la sua presenza in questi giorni presso la casa delle suore delle poverelle tocca profondamente la nostra fede, il nostro cuore. Dio il Santo vuole che anche noi sue creature e soprattutto suoi figli viviamo da santi come già siamo in virtù del nostro battesimo. Il concilio Vaticano II definisce i santi modelli e amici. San Luigi Palazzolo nacque a Bergamo il 10 dicembre 1827 a Bergamo, nella vasta e popolosa parrocchia di S. Alessandro in Colonna, da una famiglia benestante l’ultimo di nove fratelli. Rimase orfano di padre a soli dieci anni. Ancora adolescente, tutte le settimane Luigi si recava all’ospedale e nelle case private a visitare i poveri infermi, vi portava qualche aiuto in denaro e qualche vivanda che poteva prendere in casa.

Erano queste le premesse di quanto egli avrebbe vissuto in una vita piena di carità e orientata verso la santità. Entrò in seminario e dopo aver svolto i regolari studi, venne ordinato sacerdote. Il clero allora abbondava, Don Luigi scelse di dedicarsi ai giovani nell’Oratorio della Foppa, avviato da poco nel centro più popoloso e povero della parrocchia. Ne divenne ben presto direttore, ampliando gli spazi e le possibilità di gioco, faceva divertire i ragazzi e annunciava loro il vangelo con i burattini di cui era appassionato.

Su indicazione del suo Vescovo cominciò ad accompagnare anche le giovani che incontrava, coinvolse Teresa Gabrieli che divenne la prima suora delle Poverelle. Pochi giorni dopo Don Luigi, recatosi a Roma durante gli Esercizi spirituali nella sentì forte il desiderio di radicale povertà: "Mi si presentò alla mente che Gesù morì ignudo sulla croce e però sentii desiderio di povertà e abbandonar tutto…". Ritornato a Bergamo, decise di vendere tutto, a favore dei suoi poveri. Da qui visse con intensità e impegno la sua vocazione a favore dei poveri dando vita a diverse realtà in tutto il mondo. Verso la fine del 1885 la salute del Palazzolo diventò sempre più precaria.  Si aggiungevano forti preoccupazioni per grossi debiti da pagare, scarso lavoro, viveri costosi, rare elemosine, ed una grande famiglia da mantenere. Don Luigi si spegneva il 15 giugno 1886, all’età di cinquantotto anni. I funerali furono imponenti. La sua salma, tumulata nel Cimitero di San Giorgio, fu riesumata il 21 febbraio 1904 e l’urna contenente le spoglie del Palazzolo venne solennemente trasportata nella chiesa dell’Istituto. Mentre i Fratelli della Sacra Famiglia si estinsero nel 1922, le Suore delle Poverelle continuarono nel servizio ai più poveri, esten­dendosi dall’Italia e giungendo in Congo, Costa d’Avorio, Malawi, Burkina Faso, Kenya, Brasile e Perù.

Cosa dice all'uomo di oggi Luigi Maria Palazzolo? Dice di amare, di vedere nell'altro la persona del Cristo, di avvolgere l'altro con cuore di misericordia. Questo vale anche per le nostre comunità, per le nostre parrocchie, per ogni contesto. Il Palazzolo ci direbbe di affinare la nostra attenzione proprio verso chi ha più bisogno, verso chi è meno riconosciuto, verso chi è povero.

MONS. GIAMBATTISTA FRANCESCONI, PARROCO NELLA PARROCCHIA DEI SANTI NAZARO E CELSO 16 nov 2022 10:37