Salò: aperta la mostra curata da Sgarbi
Dal 10 aprile all'8 dicembre 2019 resterà aperta, al MuSa di Salò, la mostra curata da Vittorio Sgarbi dal titolo "Contemplazioni: i visionari"
Aperta al MuSa di Salò la mostra curata da Vittorio Sgarbi “Contemplazioni: i visionari”. “Un viaggio attraverso le esperienze artistiche più creative della seconda metà del secolo scorso – racconta il direttore Giordano Bruno Guerri – in un susseguirsi di camere delle meraviglie”. Il MuSa diventa così il luogo mistico in cui poter incontrare le alchimie di Agostino Arrivabene, il mondo fantastico e indecifrabile di Luigi Serafini, le presenze di Domenico Gnoli, l’aldilà di Cesare Inzerillo e la prorompente ricerca di Gaetano Pesce. “Non c’è altro modo di essere contemporanei che essere qui e ora – afferma Sgarbi – così, insieme alla contemporaneità di ciò che esiste, c’è la contemporaneità di ciò che è esistito e continua a vivere”. Chi osserva le opere di Arrivabene partecipa a un viaggio iniziatico capace di far vivere esperienze di carattere mistico che travalicano i limiti cognitivi dello spettatore, del conscio e dell’inconscio, in una continua esplorazione del nostro “universo intimo” tra vite già vissute o vagheggiate. Dipinti colti, seducenti, intrisi di simboli e ispirati, oltre che dai Maestri del XV-XVI secolo, dalla mitologia classica.
Si prosegue nel mito e ci si ritrova nel giardino notturno di Serafini che non finisce mai di stupire per le invenzioni e per la straordinaria perfezione nell’esecuzione delle sue realizzazioni. Si lascia il buio della notte e ci si avvicina alle opere di Gnoli, al segreto delle cose, alla loro essenza. In un corridoio tappezzato per l’occasione con carta da parati dal sapore barocco, Inzerillo allinea i suoi residui di umanità, accomodati come le persone che furono, nei ruoli che ebbero. Infine entriamo nell’orbita di Pesce, uno dei maggiori interpreti della cultura contemporanea internazionale. La sua ricerca travalica i confini tra arte, architettura e industria costruendo un universo immaginifico di oggetti riconosciuti in tutto il mondo. “Questa è la quarta grande mostra – spiega il sindaco Gianpiero Cipani – che il MuSa organizza con il gruppo di Vittorio Sgarbi da quando, nel 2015, ha aperto i battenti. Grazie alla qualità delle proposte abbiamo ottenuto lo straordinario successo di superare in soli tre anni centomila visitatori”. Per maggiori informazioni visitare il sito.