S.F.E.R.A Onlus per la pace in Ucraina e nel mondo
L’associazione S.F.E.R.A. Onlus (Sviluppo, fraternità, educazione, responsabilità e accoglienza) ha diramato un comunicato stampa in cui si dice “impegnata nella formazione di intelligenze e coscienze rivolte a promuovere un nuovo umanesimo fondato sulla pace e sulla cooperazione”.
L’apporto dei suoi soci e volontari ha già provveduto alla creazione di un villaggio globale dell’educazione: la Maison de Paix, a Kikwit, nella Repubblica Democratica del Congo. “Riteniamo che l’educazione alla pace, alla cooperazione e alla costruzione del bene comune siano princìpi di fraternità per una civile e condivisa convivenza fra tutti i popoli”, si legge nel comunicato diffuso nelle scorse ore.
La Fondazione, attraverso le parole espresse mons. Vincenzo Zani, offre un momento di riflessione a tutte le realtà associative, culturali, sociali, politiche e religiose, per ripudiare la guerra, non solo in Ucraina ma in tutto il mondo. “S.F.E.R.A. è nata per attuare i principi della dottrina sociale della Chiesa che si ispirano alla Rivelazione cristiana e alla visione antropologica che da essa promana”, scrive Zani, che cita anche Papa Francesco e il principio di fraternità contenuto nell’enciclica Fratelli tutti come punto di riferimento e base della pace fra uomini, popoli, culture e religioni. L’impegno dell’Associazione in territorio africano, dove non mancano i conflitti, la rende particolarmente sensibile alla drammatica situazione provocata in Ucraina dall’esercito russo e per questo fa un appello per costruire la pace, attraverso la preghiera, la giornata di digiuno del 2 marzo, la vicinanza al popolo ucraino e con gesti concreti di aiuto a chi è stato colpito da questo conflitto.
“La solidarietà verso chi soffre non può, infatti, limitarsi ad un semplice sentimento, ma deve essere l’espressione di una carità generativa, eccedente, contagiosa ed inclusiva, per una pace stabile e duratura”, prosegue il messaggio, che poi sostiene i concetti di “amicizia sociale” e “comunione universale” come radici dell’attività dell’Associazione e sostiene che l’investire nel campo dell’educazione sia la strada giusta da seguire, per forgiare un nuovo paradigma culturale, attraverso un patto educativo globale e le nuove generazioni, allo scopo di promuovere un umanesimo fondato sulla pace e la solidarietà.
“S.F.E.R.A. intende continuare a promuovere questi obiettivi in stretta collaborazione con tutte le realtà religiose e civili che operano per costruire un futuro migliore”, conclude mons. Zani.