Ruota un pasto a Pasqua
In occasione della Pasqua, i due Rotary club bresciani, Castello e Veronica Gambara, ripropongono “Ruota un pasto”, il service che dona una parentesi di felicità ai meno fortunati. Il primo atto è andato in scena lo scorso Natale, motivato dal fatto che le festività rappresentano da sempre un periodo molto complicato per le persone in difficoltà economica, ancor più nell’anno in cui la pandemia ha reso il problema di procurarsi un pasto caldo triste realtà per molti che non ne avevano mai sofferto.
L’iniziativa prevede la consegna di lunch box destinati a famiglie bisognose per cercare di donare calore a chi, per disgrazia o contingenza, vive nel disagio. Contemporaneamente “Ruota un pasto”, che prende il nome dalla ruota dentata simbolo del Rotary, associazione nata a Chicago nel 1905 e che conta 1 mln 200mila soci in tutto il mondo, ha il pregio di sostenere anche i ristoratori aderenti.
In un momento di grande difficoltà a causa delle protratte restrizioni, hanno infatti accolto con piacere l’invito a preparare dei pasti ‘di festa’ a prezzi del tutto particolari i ristoranti ‘Lo Zappaterra’ e ‘21 grammi’. “Lo scorso Natale – spiega la presidente del RC Brescia Castello, Elisabetta Ceretti - abbiamo ideato e sostenuto quest’iniziativa che ha un alto valore sociale perché in favore delle fasce più colpite dalla pandemia. Grazie al coinvolgimento dei media locali, abbiamo goduto anche di contributi provenienti dalla cittadinanza ed abbiamo deciso dunque di replicare l’iniziativa per il pranzo di Pasqua”.
Seguendo il motto dell’anno “il Rotary crea opportunità” grazie alla collaborazione con l’Associazione Banco di Solidarietà di Brescia e la Caritas Diocesana di Brescia, il 30 e 31 marzo saranno distribuiti i primi 226 pasti. Il service “Ruota un pasto” sostiene inoltre “Bambini in Braille”, Associazione di volontariato nata da genitori di bambini non vedenti e ipovedenti con lo scopo di organizzare attività ricreative-inclusive come il teatro, la musica, l’arte e lo sport, all’insegna della conoscenza reciproca e nel rispetto delle diversità. Sono state acquistate 150 uova di Pasqua fornite dall’Associazione, per donarle insieme ai lunch box alle famiglie e per rendere meno amaro un periodo di grande difficoltà sociale, aiutando nel contempo “Bambini in Braille” nello svolgimento delle proprie attività.
Un altro atto di solidarietà. “Sono sufficienti 20 euro – conclude la presidente del RC Brescia Veronica Gambara, Laura Laffranchini – per donare un pasto, ma è possibile dare il proprio aiuto anche semplicemente facendo conoscere l’iniziativa a quante più persone possibile. Sul sito internet dedicato www.ruotaunpasto.it è possibile scoprire quali sono le modalità per contribuire ad un service d’alto valore sociale per la nostra città”. Se desideri anche tu dare un contributo… “Ruota un pasto!”.