Riqualificazione di S.Afra
Sono iniziati i lavori di riqualificazione del sagrato della chiesa di Sant’Afra, in corso Magenta, che dureranno 60 giorni e comporteranno una spesa complessiva di poco superiore ai 44mila euro.
Il progetto, nella sua fase esecutiva, recepisce le prescrizioni fornite dalla Soprintendenza e prevede una nuova pavimentazione composta di tre materiali: Botticino, Sarnico e ciottolo di fiume, tutti presenti in altri contesti della città antica.
Il percorso centrale, pedonale e carrabile, in asse con il portale della facciata, sarà caratterizzato da lastre in Sarnico disposte ortogonalmente rispetto all’attuale percorso pedonale lungo la facciata della chiesa e dell’edificio militare adiacente. Delimiterà formalmente due aree laterali, in cui sarà posizionata una pavimentazione in acciottolato.
Il passaggio dalla lastra in pietra di Sarnico al ciottolo sarà sottolineato dalla posa lineare di una fila di lastre in Botticino leggermente bocciardate, in analogia a quelle esistenti.
Tutt’intorno, lungo il cordolo in granito che delimita la carreggiata stradale, un sistema di dissuasori esagonali in ghisa garantirà ai pedoni la fruizione, in sicurezza, del nuovo sagrato.
La presenza di un sistema di raccolta delle acque meteoriche ormai deficitario comporterà l’inserimento di alcune caditoie nella superficie a ciottoli. L’indagine stratigrafica e fotografica del sistema fognario esistente ha messo in luce la presenza, a circa 50 centimetri di profondità dalla quota di campagna, di un canale di raccolta delle acque di antica fattura, con andamento diagonale e defluenza da nord a sud, nel quale confluiranno le future caditoie.
Entrambi i passi carrai esistenti verranno eliminati per consentirne la realizzazione di uno solo in asse alla facciata della chiesa.
“Questo intervento”, afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Muchetti, “si inserisce tra gli obiettivi che l’Amministrazione intende perseguire, in modo puntuale, sugli spazi urbani che necessitano di una riqualificazione. Il progetto è stato concordato e condiviso con il parroco, Mons. Faustino Guerini, e contribuisce ad abbellire questo angolo di città, a completamento dell’importante restauro che negli scorsi anni ha coinvolto la chiesa stessa”.