Riprendere la propria vita
La giustizia riparativa come percorso per riprendere la parola e le relazioni. È il focus del ciclo di otto incontri “Giustizia riparativa e comunità” promosso dall’associazione Casa della Memoria a partire da venerdì 18 marzo con inizio alle 15. “La sfida di questo percorso – spiega il presidente, Manlio Milani – che può essere lungo e doloroso è di tener conto non solo del responsabile del reato, ma anche della sua vittima con i suoi diritti e il suo dolore. È un percorso di mediazione capace di impedire la recidiva e di aiutare la vittima a capire che il male esiste e a superare la cosiddetta ‘mostruosità’. A riprodurre la base del vivere civile che è rappresentata dal rispetto”.
L’apertura tocca alla Ministra della Giustizia, Marta Cartabia che affronta i fondamenti concettuali della riforma del diritto processuale penale che porta il suo nome in dialogo con i docenti Claudia Mazzucato e Adolfo Ceretti. “La giustizia riparativa – afferma il docente di criminologia dell’Università degli Studi, Carlo Alberto Romano – è uno dei percorsi possibili per suturare le fratture generate dal reato e per ricostruire legami civici nella comunità”. Gli incontri del 24 marzo e del 7 aprile si svolgono in forma di dialogo tra Susanna Vezzadini e Sergio Ucciero e tra Luciano Eusebi e Andrea Vigani.
Seguono, il 21 aprile e il 5 maggio, gli spunti offerti dall’ex magistrato Marco Bouchard e da padre Guido Bertagna. Il 19 maggio tocca alla criminologa Marzia Tosi e alla dirigente scolastica Marta Mattiotti, mentre le comunità locali saranno al centro del confronto del 9 giugno tra il sindaco Del Bono, la direttrice del carcere Francesca Lucrezi, Carlo Alberto Romano e un rappresentante delle organizzazioni sindacali.
All’ultimo incontro, previsto in salone Vanvitelliano giovedì 23 giugno, sono affidate le riflessioni conclusive. Gli appuntamenti si svolgono in presenza in diverse sedi a suggellare il fatto che nessuno deve sentirsi escluso e vengono trasmessi online tramite il Centro Teatrale Bresciano. A integrazione del ciclo di incontri, martedì 5 aprile al cinema Nuovo Eden, viene proiettato il film “Ariaferma” che ha come tema il carcere, la vita e l’umanità dei detenuti. “La giustizia riparativa – conclude il presidente della Corte d’Appello, Claudio Castelli – è una delle possibilità per superare la crisi in cui versa il sistema carcerario che è in crisi in tutto il mondo perché esclusivo e non riparativo. Mettere al centro e non emarginare la vittima, aiuta a superare il rancore. All’autore del reato si chiede di prendere consapevolezza del dolore e della rottura del patto sociale che la sua azione ha provocato”. Per info: 0302978253.