Rinviata la visita di Mattarella
Il Presidente della Repubblica avrebbe dovuto essere a Brescia il 29 ottobre per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università degli Studi e per la visita alla Vittoria alata. Le parole del rettore Tira e del sindaco Del Bono
La recrudescenza dell’emergenza Covid fa saltare la visita del presidente della Repubblica Mattarella a Brescia prevista per giovedì 29 ottobre. Il Capo dello Stato avrebbe dovuto presenziare all’ inaugurazione dell’anno accademico dell'Università degli Studi di Brescia e poi, in visita privata, recarsi al Capitolium per il ritorno della Vittoria alata. Al rettore Tira la conferma, attraverso una nota del Ministero dell'Università e della ricerca, che la presenza di Mattarella sarà riprogrammata.
“L’emergenza da Covid 19 – si legge nella nota giunta da Roma– presenta negli ultimi giorni una significativa recrudescenza, che nuovamente richiede al sistema della formazione superiore un ulteriore ed importante sforzo comune per assicurare prioritariamente, come fatto sino ad ora, l'erogazione delle attività didattiche e curriculari, in modo da coniugare la continuità delle stesse con la sicurezza sanitaria”.
“Ne consegue – continua la nota – la necessità di riprogrammare, anche differendole, tutte quelle iniziative in presenza non strettamente connesse all'erogazione delle attività didattiche e curriculari, come, ad esempio, inaugurazioni o celebrazioni di ricorrenze, oltre alle attività convegnistiche e congressuali in presenza già espressamente vietate nel suddetto Dpcm, che potranno essere successivamente svolte con la massima partecipazione ed in massima sicurezza non appena questa complessa fase sarà superata”.
“Dobbiamo purtroppo rinviare il momento tanto atteso – ha dichiarato il rettore Maurizio Tira – e colgo ancora una volta l'occasione per ringraziare il Presidente della Repubblica per la Sua disponibilità. Egli ci ha assicurato la sua presenza non appena sarà possibile e di questo gli siamo profondamente grati. Dobbiamo nel frattempo continuare a garantire l’attività didattica, nella modalità più sicura, per i nostri studenti e studentesse e non interrompere le attività di ricerca. Non abbattiamoci, rinnoviamo gli sforzi per rendere migliore la nostra università, portiamo avanti i progetti strategici, prepariamo al meglio le condizioni per quando riusciremo a tornare ad una nuova normalità, rafforziamo la partecipazione a bandi, progetti, collaborazioni. Inventiamoci un futuro: dobbiamo farlo per il Paese e non solo per l'Università”.
“La decisione di rinviare la cerimonia – ha aggiunto il sindaco Emilio Del Bono – è giunta dopo un confronto con la Presidenza della Repubblica. L’emergenza sanitaria attuale richiede la massima prudenza e pertanto è più che saggio rinviare l'incontro a quando la situazione sarà migliorata. Ringrazio di cuore il Presidente della Repubblica per aver espresso il desiderio di visitare la nostra città, così duramente provata. Un segno di vicinanza che ci è molto caro e del quale siamo veramente grati”.