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Brescia
di GIORGIO GRAZIOLI 09 nov 2018 10:01

Red: i diritti sono di tutti

"I diritti sono anche dei bambini che hanno una disabilità". La riflessione del Segretario generale della Congrega della Carità Apostolica

Chi utilizza una categoria come “disabilità” ottiene l’effetto di farsi comprendere immediatamente dal proprio interlocutore, ma non sempre riesce a evocare il volto della persona che porta su di sé la condizione di disabilità. Per essere più espliciti: come introduzione alle righe che seguono, provate a immaginare un bambino e la sua mamma il primo giorno di scuola e poi aggiungete, con delicatezza, l’handicap che segna quella famiglia, tra tutte le altre, nella sua evidenza. Arricchite il tutto con i colori della classe, il vociare di un intero asilo e il viso rassicurante di una maestra. Con questo piccolo esercizio di fantasia riuscirete a capire perché è nato il fondo Red. Di che cosa stiamo parlando? Inclusione degli alunni con disabilità come obiettivo quotidiano e come percorso: enunciazioni teoriche ed esperienze sul campo, problemi di metodo e vissuti, didattica e sentimenti. In due domande: “Come far bene la scuola? Come trasformare la disabilità in un’occasione di crescita per tutti?”.

Il fondo dedicato. Nel 2017 è sorto presso la Fondazione Dominique Franchi Onlus – amministrata dalla Congrega della Carità Apostolica – un fondo, frutto della partnership con Fism, alla quale nel 2018 si è aggiunta la Fondazione Comunità e scuola. Nell’acronimo “Risorse Educative per la Disabilità” (Red) c’è la sostanza: raccogliere mezzi economici per l’educazione. Al centro ci sono le scuole paritarie (quasi 300 a Brescia e provincia) e una serie di azioni dedicate ai bambini nei primi anni di frequenza, i più delicati e importanti. Lo scopo è colmare la disparità di fondi che penalizza la paritaria rispetto alle altre scuole del sistema pubblico: basti pensare che in queste scuole – in molti casi unica offerta formativa nei comuni più piccoli – agli alunni disabili non è riconosciuto il diritto all’insegnante di sostegno. L’onere è lasciato quasi integralmente a carico delle realtà che gestiscono le scuole (parrocchie, fondazioni, cooperative) e delle famiglie.

I numeri. Sono circa 150 i bambini con disabilità certificata che attualmente frequentano le scuole paritarie di Brescia e provincia: l’insegnante di sostegno, le altre figure educative e tutti i sussidi didattici necessari hanno un costo annuale che Red (che ha messo insieme oltre 120mila euro per l’a.s. 2018/2019) riesce a coprire solo in minima parte. Per questo motivo c’è sempre bisogno di aiuto: il fondo può ricevere donazioni da privati ed aziende (IBAN IT29T0867654880000000117236 - Causale: donazione fondo Red). L’aiuto di tutti, anche piccolo, può fare la differenza per un bambino e per la sua famiglia. Per informazioni: www.fondored.it.

GIORGIO GRAZIOLI 09 nov 2018 10:01