Radiochirurgia d’eccellenza
La Fondazione Poliambulanza è il primo istituto ospedaliero in Italia a dotarsi di un sistema innovativo nel campo della radiochirurgia stereotassica
Un’altra eccellenza per Poliambulanza. La Fondazione di via Bissolati, infatti, è il primo istituto ospedaliero in Italia a dotarsi dell’innovativo sistema Leksell Gamma Knife Icon di Elekta, l’ultima evoluzione tecnologica nel campo della radiochirurgia stereotassica, che ha lo scopo di limitare il danno ai tessuti limitrofi e di ridurre al minimo gli effetti collaterali. Il nuovo modello adottato da Poliambulanza amplia di circa il 20% le possibilità di trattamento, garantendo una maggiore precisione e accuratezza di intervento grazie anche a un sistema che aggiorna in tempo reale, per ogni seduta terapeutica, il piano di trattamento e l’erogazione della dose.
Valore. “L’innovazione rappresenta per Poliambulanza un valore –ha dichiarato il direttore generale Alessandro Signorini presesentando la nuova strumentazione – nel corso degli anni abbiamo raccolto la sfida di essere un ospedale moderno, cercando di armonizzare il progresso sanitario-tecnologico con una visione del paziente come persona nella sua totalità. L’innovativo modello Gamma Knife Icon arricchisce e completa l’offerta curativa radioterapica e neurochirurgica del nostro territorio, già eccellente per professionalità e disponibilità tecnologiche”.
Trattamenti. La radiochirurgia, come ha sottolineato Alberto Franzin, responsabile dell’Unità di neurochirurgia funzionale e Gamma Knifge di Poliambulanza, consente con un’elevata dose di radiazioni lesioni cerebrali di dimensioni ridotte, tumorali e non, in modalità mini-invasiva cioè senza richiedere alcuna incisione del cranio e senza ledere le parti cerebrali sane limitrofe ponendosi quale alternativa consolidata all’intervento chirurgico tradizionale. Grazie all’adozione del sistema Leksell Gamma Knife Icon in grado di somministrare raggi gamma con precisione al decimo di millimetro. Con la nuova strumentazione la testa del paziente viene posizionata in modo tale che la lesione coincida con il centro focale in cui collima la massima quantità di raggi. Durante l’irradazione sia la testa del paziente che le sorgenti radianti sono fisse: questo garantisce la massima precisione di trattamento.
Avvio. Attualmente vengono trattati con Gamma Knife circa 79mila nuovi pazienti all’anno nel mondo. Oltre ai tumori cerebrali maligni e benigni, è possibile trattare alcune malformazioni vascolari (Mav, angiomi cavernosi, fistole durali) e alcune patologie funzionali quali la nevralgia trigeminale, alcune forme di epilessia e alcuni tipi di patologie del movimento.
Recenti attività di ricerca clinica offrono risultati promettenti anche in campo oftalmologico. La nuova tecnologia ha richiesto quel lavoro d’équipe che è una delle caratteristiche di Poliambulanza : il neurochirurgo, il radioterapista, l’oncologo ed altri specialisti partecipano a meeting multidisciplinari in cui si analizzano i casi e si propongono le indicazioni al trattamento, che, oltre alla Gamma Knife, può prevedere il ricorso ad altre modalità di radioterapia, oppure ad intervento chirurgico o a terapie sistemiche. Inoltre è fondamentale il contributo del fisico sanitario per gli aspetti dosimetrici e del personale tecnico per le fasi operative del trattamento. La nuova strumentazione, come è stato ricordato, entrerà in funzione con l’inizio del mese di ottobre.