Nuovi spazi per l'housing sociale
Congrega della Carità Apostolica: terminati i lavori di ristrutturazione della seconda delle due palazzine del complesso abitativo popolare nel Quartiere Mazzucchelli, interessato dal piano di riqualificazione di via Milano, nell’ambito del progetto “Oltre la strada”
Brescia, grazie alla Congrega della Carità Apostolica fa un altro passo avanti nel campo dell'housing sociale. Sono infatti terminati i lavori di ristrutturazione della seconda delle due palazzine del complesso abitativo popolare nel Quartiere Mazzucchelli, interessato dal piano di riqualificazione di via Milano, nell’ambito del progetto “Oltre la strada”, vincitore del bando nazionale sulle periferie urbane.
L’intervento sulle due palazzine, comprensivo del valore degli immobili che rimarranno vincolati per 25 anni, ha comportato un costo complessivo di 6,8 milioni di euro: 4 milioni di risorse proprie della Congrega della Carità Apostolica e 2,8 milioni di finanziamento pubblico.
Il tutto ha preso avvio nell’agosto 2016 quando la Congrega ha sottoposto al Comune di Brescia una manifestazione d’interesse in partenariato, presentando un piano relativo a due edifici del Quartiere Mazzucchelli (“palazzina A e palazzina B, intervento SH.2”) per partecipare al bando nazionale di riqualificazione delle periferie urbane.
Il Mazzucchelli, imponente complesso abitativo popolare, marca il volto della periferia cittadina dai primi anni del Novecento. Nel 1906, allo scopo di rispondere alla grave carenza di alloggi per le famiglie operaie di recente inurbamento, la Congrega della Carità Apostolica avviò la costruzione del primo lotto, presto seguita da altri interventi. Ne risultò un quartiere composto da 11 fabbricati per un totale di 250 unità immobiliari, perlopiù ad uso abitativo, che ancor oggi il più antico sodalizio caritativo bresciano mette in locazione a canoni inferiori agli standard di mercato.
A partire dal 2017 il progetto si è concretizzato nella riqualificazione di 2 fabbricati del lato ovest di via Mazzucchelli: le palazzine ai civici 25-27-29 e quelle ai civici 37-39, per un totale di 34 unità abitative, oltre a uffici e luoghi per attività socio-sanitarie.
Per gli spazi così realizzati, secondo gli accordi sottoscritti con il Comune di Brescia, è la Congrega della Carità Apostolica, che è anche proprietaria degli immobili, a esercitare direttamente i compiti di gestore sociale, in ragione del proprio fine statuario e dell’opportunità di armonizzare gli interventi di housing sui vari plessi del quartiere.
L’obiettivo è creare un tessuto comunitario, con accompagnamento degli inquilini, gestione degli spazi comuni e promozione di attività di animazione e buon vicinato e soprattutto con l’inserimento mirato di nuovi nuclei familiari. Per questo l’assegnazione degli alloggi è passata e passerà anche attraverso colloqui conoscitivi e la compilazione di un questionario, volti a fornire alla Congrega le informazioni necessarie per valutare la compatibilità dei richiedenti con gli obiettivi del progetto abitativo, in applicazione dei criteri definiti d’intesa con il Comune.
Martedì 21 settembre 2021 alle 17,30 si terrà l'inaugurazione delle opere alla presenza del vescovo Tremolada e del Sindaco di Brescia Emilio Del Bono. La prima palazzina, conclusa lo scorso anno, è già interamente locata, mentre per la seconda è possibile presentare richiesta alla Congrega.La richiesta di locazione deve essere presentata su apposito modulo, scaricabile dal sito www.congrega.it, corredato dal consenso al trattamento dei dati, dalla documentazione necessaria a comprovare il possesso dei requisiti. Il deposito della richiesta potrà avvenire esclusivamente durante un colloquio nella sede della Congrega, in via Mazzini 5 a Brescia, da prenotarsi telefonicamente al numero 030/291561 interno 1 (dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12).
Possono presentare richiesta di locazione coloro che abbiano la cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all'Unione Europea, oppure in caso di cittadinanza in altro Stato, il permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura competente e di residenza in un Comune italiano; che abbiano la residenza o l'attività lavorativa nel Comune di Brescia e in tal caso si impegnino a trasferire la residenza in Comune entro 10 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto di locazione; che non siano titolari essi stessi o, se coniugati, il coniuge non legalmente separato del diritto di proprietà, di superficie, di usufrutto, di abitazione o di uso di altra abitazione adeguata alle esigenze della propria famiglia nella provincia di Brescia; che abbiano un reddito complessivo risultante dal modello Isee non superiore ai 47.456 euro (diminuito per ogni figlio e coniuge a carico di 1.549 euro) e non inferiore a determinati valori in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare.
Costituisce requisito preferenziale l’appartenenza ad una delle seguenti categorie: giovani coppie con meno di 35 anni e con figli, famiglie con un solo genitore e figli minorenni, nuclei monofamiliari, persone con disabilità/invalidità certificata, anziani con più di 70 anni. Il canone è fissato in euro 51,30/mq annuo per soluzioni abitative che nella palazzina B comprendono trilocale e quadrilocale di misura variabile tra i 41 e i 65 mq. Nei due stabili saranno attivati i più moderni servizi di smart housing, per il controllo in remoto delle funzionalità tecniche degli edifici e a tutela delle persone fragili.