Prosegue l'avventura di Senza di me che gioco è?
È ripartito nei giorni scorsi, con tanto entusiasmo, uno dei progetti di aggregazione sociale e giovanile vanto della Feralpisalò, società calcistica militante nel terzo campionato nazionale: “Senza di me che gioco è?” è l’iniziativa con tanto di squadra composta da ragazzi diversamente abili affiliata alla Federazione italiana calcio/dipartimento Calcio Paralimpico Sperimentale del Garda (è stata costituita nel 2015 ed è la prima scuola in Italia, dedicata ai bambini e ragazzi con disabilità appartenente ad un club professionistico).
“Non vedevano l’ora di cominciare i ragazzi, figuriamoci noi — esordisce Pietro Lodi, direttore generale del settore giovanile e responsabile dei progetti sociali dei “Leoni del Garda”, impegno che di anno in anno rafforza la presenza non solo in riva al lago ma raccoglie consensi anche nel resto della nostra provincia —. Quest’anno, siamo ancora circa 35 iscritti e parteciperemo al campionato veneto con partite ufficiali al centro sportivo Bottagisi. Il Consiglio direttivo sarà il 3 ottobre e dovrebbe confermare la partenza del torneo a fine ottobre.
Ma già il 30 settembre ci sarà il primo test match per testare il grado di abilità dei ragazzi e poi formare i vari livelli”. C’è grande fermento anche tra le famiglie dei ragazzi coinvolti. “Vogliono giocare, divertirsi e imparare — conclude il dirigente —: questo è positivo, perché si riesce a capire quanta passione ci sia dietro a questo progetto e quanto bene faccia”. Per chi volesse partecipare al progetto o avere informazioni può rivolgersi direttamente ai seguenti contatti: 3394380389 o scrivere una email a pietro.lodi@feralpisalo.it.