Presepi: è Natale con Mcl
Presentata la 43esima edizione del Concorso, la mostra allestita in Duomo vecchio e altre iniziative
“Andarono senza indugio” è il tema che Mcl ha scelto per la 43esima edizione del Concorso Presepi, un appuntamento che il Movimento promuove non solo per motivi di tradizione, partecipazione popolare, appartenenza culturale, ma che permette di invitare al pensiero sulla parola del Vangelo.
Il presepio nasce nelle famiglie, nelle aggregazioni di varia natura (parrocchie, oratori, istituzioni, associazioni, ospedali), privilegia la partecipazione, le scelte comuni, la condivisione, l’apertura, l’accoglienza. Il Concorso Presepi permette così di entrare nelle famiglie e incorniciare il frutto di un lavoro fatto di emozioni, di creatività, di collaborazione tra le generazioni, di arricchimento per la trasmissione di esperienza attraverso la guida e la sollecitazione. La riflessione sul messaggio, l’ideazione del progetto, la fatica della realizzazione sono un fare che diviene conseguenza del (gratuito) ricevere, in comunione con la famiglia e con gli altri. Un fare che attraverso ogni lavoro rende degna l’attività umana. Mcl per la sua vocazione di servizio alle famiglie, alle persone, ai lavoratori è particolarmente legato all’aspetto popolare del presepio e vuole contribuire a rinnovare questa tradizione e dare stimoli di riflessione sempre nuovi: se “il mondo soffre per mancanza di pensiero” (Paolo VI, Populorum Progressio), allora il tema che ogni anno viene scelto per il concorso può aiutare la riflessione su valori condivisi nel momento cruciale della realizzazione del presepio, l’ideazione.
Ad ogni edizione il Concorso Presepi si è arricchito di eventi collaterali, per moltiplicare le occasioni di meditazione sul messaggio divino ed sottolineare la dimensione spirituale, non-consumistica, delle feste natalizie e i visitatori, i passanti, gli estimatori hanno così apprezzato e decretato il successo degli allestimenti sacri in città, delle mostre di arte contemporanea, delle esposizioni di presepi artistici e artigianali. Sulla base dell’esperienza acquisita in questi anni, quindi, la manifestazione si articola in tre eventi.
Accanto al tradizionale Concorso Presepi Mcl ha presentato altri due eventi collegati: “Art’è Natale”, serie di esposizioni di opere realizzate da differenti artisti, e “Presepi in mostra”, la rassegna di presepi provenienti dall’Italia e dal mondo, allestita nello splendore monumentale del Duomo Vecchio, che lo scorso anno è stata visitata da 46.452 persone.
Il Concorso dei Presepi è aperto a tutti e suddiviso in categorie. Le iscrizioni, si aprono a dicembre per chiudersi prima di Natale. Nella scorsa edizione sono stati 266 i partecipanti suddivisi nelle seguenti categorie: 131 famiglie, 31 parrocchie, 18 oratori, 18 scuole, 25 ospedali, 4 presepi viventi, 2 rassegne e mostre, 8 fuori provincia a cui se ne aggiungono altri sei iscritti nelle varie categorie (da Frosinone, Firenze, Cremona, Mantova, Bergamo, Varese, Verona, Viareggio).
Le premiazioni avranno luogo il 21 gennaio al Pala Banco. Interverranno il vescovo di Brescia mons. Luciano Monari, il sindaco di Brescia avv. Emilio del Bono e le autorità istituzionali come tradizionalmente avviene ogni anno.
Con “Art’è Natale” il Movimento Cristiano Lavoratori propone, grazie al coinvolgimento di artisti, scuole e accademie, una serie di mostre e di esposizioni sul territorio.
“In Duomo, chiese e piazze il lavoro del Natale” è invece il titolo della mostra di presepi realizzata in Duomo Vecchio, che ospita oltre 100 pezzi tra Presepi, opere d’arte, e altro ancora. Si potranno ammirare diorami di maestri presepisti nazionali, ma anche numerosi Presepi artigianali locali e di artisti bresciani, presepi etnici e i migliori presepi premiati nel 42° Concorso Presepi Mcl (la scorsa edizione del 2015). L’anno scorso lo strepitoso successo dell’esposizione ha portato nella cattedrale cittadina 46.452 visitatori con una media giornaliera di 1.290 e punte di circa 4.000 visitatori. La mostra che, per il suo allestimento si avvale della collaborazione di maestranze del Ctb, propone tre sezioni.
Il “Presepio svelato”: le decine di migliaia di visitatori della mostra hanno potuto ammirare opere d’arte dal territorio bresciano (da collezioni pubbliche, enti privati, collezioni private) che solitamente sono non visibili al grande pubblico perché, o celate in magazzini, o musealizzate, o in luoghi privati. La ricchezza del patrimonio del territorio è quindi “svelata” al grande pubblico favorendo il senso di appartenenza alla comunità.
Il “Presepio Bresciano” con statue tratte dalla tradizione culturale pittorica bresciana, che nel filone della “pittura della realtà” ha saputo esprimere il senso della comunità bresciana distillato in secoli di storia. Le statue della Madonna e di San Giuseppe sono presi dalla Natività del Savoldo, il grande pittore bresciano del ‘500. Nella scorsa edizione il presepio è stato arricchito dalle statue dei santi Faustino e Giovita tratte dalla Pala della Mercanzia di Vincenzo Foppa. Quest’anno sarà presente anche la statua della co-patrona di Brescia sant’Angela Merici tratta dal “Matrimonio mistico di Santa Caterina” di Girolamo Romanino custodita nel Brooks Memoral Art Gallery, Memphis, Tennessee, USA.
Il Presepio e la città. La guida illuminante di Paolo VI ha sempre ispirato le manifestazioni natalizie promosse dal Movimento Cristiano Lavoratori: la vigorosa indicazione alla cooperazione tra i popoli nella Populorum Progressio, è accolta nello spirito dal MCL: l’esclusione della Sacra Famiglia dai luoghi ufficiali del consorzio umano, infonde al presepio un senso di abbraccio universale e accoglienza per tutti, è questa la ragione dell’allestimento dei presepi nelle piazze cittadine.
Gli allestimenti non si fermano in Duomo Vecchio. Frequentatissimi i luoghi delle installazioni in chiese, piazze o istituzioni. Ricordiamo i Presepi sotto Palazzo Loggia, al Capitolium, nella sede dell’Università Cattolica, in piazzale Arnaldo, agli Spedali Civili di Brescia, nella fontana all’ingresso del pubblico.
Numerose installazioni in chiese vie e piazze di Brescia hanno accolto passanti, estimatori e fedeli. A partire dal capofila dei Presepi: quello allestito nell’esclusiva e monumentale scenografia del Capitolium, con lo sfondo del tempio “diruto”, come vuole la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine. Grande successo anche l’allestimento sotto Palazzo Loggia. Altri allestimenti nella scorsa edizione all’Università Cattolica, nel cortile della Curia Vescovile, nel Duomo Nuovo, nel chiostro della basilica delle Grazie, nella basilica di San Faustino, agli Spedali Civili, alla Poliambulanza, alla RSA Luzzago, all’Università Statale in Corso Mameli, nella sede MCL in corso Garbaldi 29/a, nell’ex-seminario. Curatrice degli allestimenti esterni è Rossella Zucchi.
Il Presepio del Capitolium
Una colonna spezzata, un frontone di tempio diroccato, un capitello, una modanatura classica sparsi su un prato e, in un angolo riparato, un gruppo di persone che visitano la nascita di un bambino: Gesù. Non è la descrizione di un quadro del Moretto o del Romanino che riprendono la credenza pagana riportata da Jacopo da Varazze nella sua “Legenda Aurea” secondo la quale il Tempio della Pace a Roma sarebbe crollato solo se una vergine avesse partorito un figlio. Si tratta invece del capofila dei “Presepi in città” che ha la sua cornice esclusiva e privilegiata nelle rovine del Capitolium bresciano in via Musei.