Presentata la linea tranviaria di Brescia
Lunedì 28 marzo è stata presentata la nuova linea tranviaria di Brescia. L’assessore alla Mobilità del Comune di Brescia, Federico Manzoni, ha aperto l’incontro negli spazi dell'auditorium di Santa Giulia. Durante lo scorso mandato amministrativo, Brescia è stata tra le prime città in Italia ad essersi dotata del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) mutuato dalle Linee guida della Comunità Europea del 2014 e previsto nella legislazione statale, divenuto precondizione per i fondi statali destinati al trasporto rapido di massa. “La necessità di un documento organico e strategico di pianificazione della Mobilità è stata percepita prima del PUMS che prosegue il percorso iniziato con la costruzione della metropolitana automatica nel 2013 e della linea ferroviaria ad alta velocità Treviglio-Brescia di tre anni dopo” ha affermato Manzoni.
Con il PUMS si lavora sulla valorizzazione della metropolitana e sulla rete tranviaria di 11,65 chilometri che connette Oltremella ovest, Fiera e il nuovo Pala IB a sud ovest e i quartieri ad est del centro storico. La rete metropolitana M1 interseca la rete tranviaria T2 Pendolina-Fiera nelle fermate di San Faustino e Stazione FS. La rete tranviaria composta da 24 fermate è fornita di un’alimentazione elettrica e a batteria. Brescia ha ottenuto l’assegnazione della somma di 359 milioni di euro per gli interventi fino al 2029.
Fondamentali, come sostiene Giuseppe Catalano del Ministero delle Infrastrutture, sono, da un lato, la strategia di lungo periodo del governo sul trasporto rapido di massa e, dall’altro, la visione di progresso comune a tutti i cittadini, che vede in Brescia la creazione di una linea tranviaria efficiente ed efficace capace di migliorare la qualità della vita e dell’area. “Un tipo di mobilità pubblica accogliente, di livello, di qualità, simile a quella della metropolitana”, dichiara Carlo Scarpa, presidente di Brescia Mobilità.
