Poliambulanza: nasce Sfera, nuova scuola
L'obiettivo della nuova scuola di alta formazione è di rispondere sempre più alle esigenze del paziente. Il direttore generale Alessandro Triboldi: “E’ un’opportunità per condividere le nostre competenze e le buone prassi sul territorio”
Il suo nome è Sfera ed è l’evoluzione dell’Ufficio di Formazione di Fondazione Poliambulanza .E’ anche il primo centro formativo inserito in una struttura sanitaria della Lombardia orientale accreditato per erogare Formazione Professionale. Il nuovo progetto si sviluppa per aree tematiche ed è finalizzato alla trasmissione di competenze tecnico-scientifiche, organizzativo-manageriali e all’approfondimento di temi etico-relazionali (centralità della persona), di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Rivolto alle varie competenze nel campo sanitario e socio-assistenziale, prevede corsi con docenti altamente qualificati, convegni, seminari, giornate di studio, workshop monotematici, webinar e formazione e-learning, simulazioni e formazione sul campo. Attraverso l’utilizzo di strumenti all’avanguardia e coniugando un sapere scientifico a esercitazioni pratiche, l’Ufficio Formazione organizza annualmente circa 360 eventi formativi. La Fondazione Poliambulanza mette così a disposizione un’esperienza ventennale, che nel tempo si è rivolta sia all’interno che all’esterno. Nel 2018 i partecipanti esterni saranno oltre 2000, dei quali il 68% medici e il 25% infermieri, provenienti da tutt’Italia.
Ma da dove nasce questo progetto? “Il filo che ha guidato l’azione dell’Ufficio Formazione e su cui continua a orientarsi l’attività di Sfera è la volontà di stabilire una forte relazione con il territorio e di rispondere alle sue esigenze – spiega la dott.ssa Sabrina Maioli, responsabile della Formazione in Poliambulanza dal 2003 –. Si è cercato di facilitare i rapporti con la rete territoriale e favorire la continuità assistenziale ospedale-territorio. Consideriamo la realizzazione di eventi formativi all’esterno un’occasione per accogliere necessità, problematicità e bisogni espressi dalla rete socio-sanitaria. Ma anche l’opportunità per mettere a disposizione le nostre competenze e dare il nostro contributo alla collettività. È prevista anche una parte consulenziale per cui l’evento formativo viene sviluppato in relazione alle esigenze delle singole realtà”.
“Questo legame ospedale-territorio oltre a favorire l’integrazione dei processi di cura in ottica multidisciplinare – aggiunge il dott. Alessandro Triboldi, direttore generale di Fondazione Poliambulanza – può agire anche sul tema della sostenibilità della spesa sanitaria. Ad esempio contribuendo ad agevolare l’accesso al Pronto Soccorso a pazienti che realmente lo necessitano grazie anche a specifici progetti legati ai medici di medicina generale”. I progetti formativi di Poliambulanza stimolano inoltre la creazione di vere e proprie Professional Community. L’elevata competenza delle aree chirurgiche unita all’alta tecnologia delle sale operatorie (poter disporre di immagini in 4K ultraHD/3D) permette la realizzazione di progetti formativi articolati, in cui le riprese live dell’intervento chirurgico vengono trasmesse in streaming e accompagnate da relazioni scientifiche e discussioni aperte ad interazioni provenienti, in chat, da tutta Europa. Tra le varie offerte formative rivolte all’esterno si inseriscono anche i corsi per conseguire la Qualifica Professionale di “Operatore Socio Sanitario”, riconosciuta in tutto il territorio nazionale.