Piattaforma Civica lascia palazzo Loggia
Per il 10 giugno nessuna candidatura e nessun appoggio esterno ad altri schieramenti. Francesco Onofri pensa al 2023: “Non escludo niente, nemmeno una nuova lista indipendente”
Che Francesco Onofri avesse deciso di non ricandidarsi alla guida della città era noto. Non sarà, però, solo il leader di Piattaforma Civica ad essere assente nella prossima tornata elettorale. Il Consiglio direttivo dell’associazione ha infatti deciso di non correre con un proprio candidato e di non fornire appoggi esterni. Nel 2013, anno dell’elezione del sindaco Del Bono, Onofri aveva incassato il 7,43% delle preferenze, risultando il terzo più votato davanti a Laura Castelletti. È un nome di peso, quello dell’avvocato bresciano. La sua assenza e quella di Piattaforma Civica nella corsa per la Loggia, in ogni caso, potrebbe spostare gli equilibri esistenti.
Avvocato, quali sono le ragioni alla base della sua scelta?
Avevo promesso agli elettori che avrei compiuto un solo mandato. Sono trascorsi cinque anni... Confesso una fatica personale a coniugare l’attività professionale e gli impegni familiari con la politica: un ritorno al civismo attraverso la nostra associazione lo considero un riposo attivo, in futuro valuteremo. La vera novità risiede nel fatto che Piattaforma Civica, un movimento che conta molti aderenti, non solo non appoggerà alcun candidato, ma non avrà nemmeno una propria lista autonoma. La nostra vocazione di movimento civico propositivo, libero, non condizionato e non strumentalizzabile, pensiamo sia quella da valorizzare maggiormente, rispetto a quella amministrativa, facendo tesoro di questi ultimi cinque anni.
Il bilancio di questo quinquennio di opposizione?
È positivo, di grande arricchimento, gratificante e, al contempo, motivo di frustrazione: il consigliere di minoranza è inevitabilmente travolto dalla macchina della politica. I frutti raccolti non sono sempre stati proporzionali agli sforzi profusi ma su determinati temi – sui quali ho dato il mio contributo non solo politico ma anche di tipo professionale – credo di aver inciso. C’è poi, però, un altro bilancio, in cui figura la fatica psicologica, derivata dal fatto che chi nasce con una passione civica autentica fatica a sopportare la contesa politica, la faziosità, l’esprimersi per trarre una convenienza, certi colpi bassi... Tutto questo è usurante e finalmente tornerò a respirare aria pulita a pieni polmoni. Farò proposte a beneficio della città, senza secondi fini né nella sostanza che non ci sono mai stati né nella forma comunicativa, perché non avremo più nessuno in rappresentanza di Piattaforma Civica a palazzo Loggia. Considero tutto questo un passo avanti, non è una ritirata, è un progresso nel nostro cammino.
Qual è il futuro di Piattaforma Civica?
Lo costruiremo. Abbiamo innanzitutto l’impegno elettorale dei Consigli di quartiere nei quali Piattaforma Civica ha molti suoi esponenti. Vogliamo favorire la partecipazione libera, siamo diventati per molti un punto di riferimento. Chi non ci conosceva ha apprezzato il nostro movimento, soprattutto per il nostro modo di approcciarci. Se il sindaco Vilardi, Del Bono o Ghidini avranno bisogno di qualche esponente di Piattaforma Civica, in qualche organismo comunale, nelle centinaia di nomine che dovranno essere fatte, noi siamo a disposizione, anche per quelle più faticose e meno visibili. Vedremo il da farsi, poi, fra cinque anni. Mi piacerebbe che il movimento si arricchisse di nuove esperienze, nuove risorse umane. Non escludo niente, nemmeno una nuova lista civica con un nostro candidato indipendente. Questo sarebbe un ulteriore passo avanti.