Percorsi di cultura e pace: le periferie al centro

Un lungo e fitto programma di appuntamenti che prende il via mercoledì 19 marzo e continua fino a ottobre inoltrato: la scaletta e il calendario dei primi appuntamenti è già fissata mentre più avanti si fisseranno di volta in volta date e contenuti degli incontri. È questa la sostanza dei “Percorsi di cultura e pace: le periferie al centro” che vede quest’anno il Comune di Brescia e la Fondazione della Comunità Bresciana sostenere e lavorare assieme agli enti preposti alla cultura, alla musica e agli spettacoli di un quartiere cittadino (il Villaggio Sereno) che per la prima volta si porta al centro dell’attenzione con un tema così importante come la Pace.
“Per la prima volta un quartiere della città porta l’attenzione su di sé con un programma di eventi culturali che eravamo abituati a vedere gestiti dal Centro – ha sottolineato Valter Muchetti, assessore ai Lavori pubblici, alla Sicurezza e alla Polizia locale, alla Partecipazione – e questa volta è il Villaggio Sereno con le sue associazioni che svilupperà questo programma assai ricco”. Da marzo a ottobre gli appuntamenti, aperti a tutti, spazieranno dalla musica (dal 19 marzo al 9 aprile al Cinema Sereno, ore 17), alle riflessioni sulla Pace (sull’Africa, sui Balcani, sulla Siria) al cinema (tre proiezioni sulla Pace nel Mondo) con la settimana dal 10 a 14 settembre curata direttamente da “No One Out” (Ong) che curerà convegni e temi sui problemi delle Periferie del Mondo.
Pietro Ghetti, presidente della commissione Istruzione, Cultura e Sport al Comune di Brescia, ha ringraziato le associazioni che tengono viva la cultura e il sociale del Villaggio Sereno (Associazione Topi di Biblioteca, Parrocchia San Filippo Neri e altre realtà operanti nel quartiere) per la loro capacità di proporre un programma così vasto e intenso di appuntamenti. Mario Piazza, coordinatore di tante attività culturali del Villaggio Sereno e membro del Consiglio di Quartiere, ha ricordato l’impegno di tutti impegnati in questi appuntamenti: “Tutti, dalle associazioni ai singoli, hanno voluto prendere parte a questo ricco programma che per una volta mette appunto al centro un quartiere della città in attività che spesso nascevano dal centro ed erano erogate all’esterno. Dalle periferie – ha concluso Piazza – per parlare delle periferie del Mondo e della Pace in tutti i suoi tanti aspetti”.
