Per la Via Valeriana 13 km in più
Domenica 11 dicembre, un folto gruppo di una settantina di camminatori, sfidando il tempo incerto, è partito da Piazza del Foro a Brescia, dopo aver fatto la foto ricordo appoggiati alle millenarie colonne del Tempio Capitolino. Passando per stradine ancora silenziose che per millenni, prima che costruissero superstrade, tangenziali e autostrade, i viandanti, i pellegrini, e i commercianti percorrevano, il gruppo ha inaugurato il tratto di via Valeriana - 13 km - che collega Brescia con Gussago, giungendovi dopo 4 ore di piacevole cammino. Il progetto del Cammino della Via Valeriana nasce nel 2018 dall’idea di Antonio Votino e Andrea Grava di sviluppare, valorizzare e allungare il lavoro di tracciatura dell’antico percorso iniziato dal Cai di Valle Camonica e dalla Comunità dell’Alto Sebino.
Dal prossimo anno chi percorrerà il territorio di Brescia, anche per beneficiare degli eventi di “Brescia e Bergamo capitali della cultura”, potrà farlo all’antica, come i vecchi pellegrini, seguendo questo percorso “valligiano” (sull’origine del termine “Valeriana” esistono due ipotesi: una risalente al tracciato voluto nel III secolo dal Console romano Gaio Valeriano e l’altra da “Vallesiana” o “Valleriana”, termine che indica un percorso che si snoda all’interno di una valle) che partendo da Brescia, in 8 comode tappe di 10-20 km, giungerà ad Edolo, per, poi, biforcarsi a sinistra verso il Passo dell’Aprica fino a giungere a Tirano e a destra verso il Passo del Tonale. Da quest’anno Andrea ed Antonio hanno creato l’Associazione “Amici della Via Valeriana e del Cammino di Carlo Magno”, visibile sui social ed hanno l’intenzione di aggiornare la guida che hanno già stampato. Il viandante avrà la possibilità di camminare su diecimila anni di storia, fra luoghi costellati di monumenti e chiese e di vedere dall’alto uno dei paesaggi più belli d’Italia (da Maspiano si può guardare dal balcone della Gioconda, con vista del paesaggio che sta alle spalle di Monna Lisa).