Per…corri la pace 2016 a Strasburgo
È partita venerdì 9 settembre da piazza Rovetta l’edizione 2016 di “Per…corri la pace”, che quest’anno porterà più di un centinaio tra ciclisti, runner e accompagnatori al parlamento europeo di Strasburgo. L’iniziativa è giunta alla sesta edizione, dopo aver toccato Assisi, Ginevra, Sarajevo, Monaco di Baviera e la Puglia. Quest’anno sarà l’Europa ad essere al centro delle riflessioni
È partita venerdì 9 settembre da piazza Rovetta l’edizione
2016 di “Per…corri la pace”, che
quest’anno porterà più di un centinaio tra ciclisti, runner e accompagnatori al
parlamento europeo di Strasburgo. L’iniziativa
è giunta alla sesta edizione, dopo aver toccato Assisi, Ginevra, Sarajevo,
Monaco di Baviera e la Puglia. Quest’anno sarà l’Europa ad essere al centro
delle riflessioni. Europa come sogno
politico, come casa comune, come progetto culturale.
Sono
molti i temi che ci interrogano come cittadini europei e sui quali, nel nostro
percorso, avremo opportunità di confrontarci e approfondire. A Bellinzona, prima tappa, rifletteremo su una delle sfide urgenti
che si trova a vivere l’Europa: l’accoglienza
dei profughi e la paventata sospensione del trattato di Schengen.
Schengen è uno dei più grandi risultati dell’integrazione europea ed una sua
sospensione sarebbe una sconfitta per l’intera Unione che rinnegherebbe i
valori per i quali i padri fondatori hanno lottato: pace, solidarietà, libertà,
giustizia sociale.
A Gersau, seconda tappa che comprende anche l’impegnativo passo del San Gottardo,
ci confronteremo sulle radici
d'Europa, con uno sguardo particolare al monachesimo
occidentale. In un continente che dopo il crollo dell'impero romano
era frammentato in diverse etnie, lingue, legislazioni,
culture reciprocamente ostili; i monasteri e le abbazie costituirono
un grande fenomeno economico e sociale. Alle loro mura, che garantivano
ospitalità e riparo, facevano capo sempre più spesso le strade percorse
da pellegrini lungo le quali rifiorirono i commerci, gli insediamenti
urbani, le aree coltivate.
A Basilea, terza tappa, con un incontro nel chiostro della
Cattedrale ricorderemo la prima Assemblea ecumenica europea del 1989 dove le
Chiese d’Europa (Cattolica, Riformata, Ortodossa) si trovarono per la prima
volta insieme dopo il grande scisma del 1054 e insieme decisero di avviare un
processo conciliare di impegno per la pace, la giustizia e la salvaguardia
del creato. A Strasburgo concluderemo il nostro itinerario con
la visita al Parlamento Europeo durante
la quale, dopo una conferenza dibattito sul ruolo e sulle attività del
Parlamento stesso, avremo la possibilità di un confronto con due parlamentari
europei (tra i quali il bresciano Luigi Morgano) e di assistere ai lavori
dell’Assemblea dalla galleria dell’emiciclo. Il giorno dopo ci sarà anche la
possibilità di visitare la sede del Consiglio d’Europa.
Durante
la conferenza stampa il Presidente delle Acli provinciali Pierangelo Milesi ha
evidenziato che “questa
edizione pone al centro della nostra riflessione il tema dell'Europa come sogno
e soggetto politico, che ha un compito importante in ordine alla pace”.
Percorri la Pace vuole quindi – ha proseguito Milesi – portare “un messaggio
profondamente politico, cioè la necessità di un’Europa forte che assolva al
compito di essere un soggetto di pace nel mondo”. Anche per questo sarà
importante “declinare questa esperienza di pace e portare le riflessioni che
saranno fatte in questi giorni anche ai territori attraversati e alle nostre
comunità di origine”.
Il
gruppo è composto da 71 ciclisti e da 16 runner (che si daranno il cambio
correndo a coppie in una sorta di staffetta), accompagnati da una ventina di persone che seguiranno gli atleti con
camper, furgoni e moto. Tra i 107
partecipanti di tutte le età ci sarà anche il presidente nazionale delle Acli,
Roberto Rossini che sarà presente i primi tre giorni.