“Party con lo Svi": alla Torricella fino all'11 settembre
“Noi, attraverso gli altri” è il tema che caratterizza la V edizione
Torna l’appuntamento con la festa e la solidarietà con Party con lo SVI. Giunta alla sua V edizione la festa cambia location e cambia mese… e lo fa per arricchirsi di eventi, incontri e momenti di condivisione! Ed è soprattutto l’incontro con l’Altro ad avere il ruolo principale, “perché spesso è specchiandoci negli altri che vediamo noi stessi”. Party con lo SVI – "Noi, attraverso gli altri”.
Teatro, musica, mercatini bio, laboratori per bambini, cucina tradizionale ed etnica, e un interessante Concorso Fotografico sono solo alcuni degli elementi che animeranno la Festa, oltre all’ormai tradizionale spiedo solidale (prenotazione obbligatoria: 0306950381). Il ricavato sarà devoluto a sostegno dei progetti di SVI in Africa e America Latina.
Ecco il programma in dettaglio: giovedì 8 settembre alle 21.30 "Lo specchio di Enea", spettacolo teatrale a cura di Filorossoteatro: elucubrazioni mentali di un viaggiatore in crisi d’identità. Chi viaggia è sempre in cerca di qualcosa di nuovo, ma quando scopri cose nuove spesso per accettarle fai di tutto per crederle “normali” e “uguali”. L’altro ci spaventa, finché non lo classifichiamo “normale”. È così che inizia il viaggio di Enea: fermo. Davanti a uno specchio si interroga sulle sue scoperte. Una rappresentazione, un’ora, un viaggio insieme ad Enea; anche noi davanti a uno specchio, con le nostre paure, i nostri stereotipi e, perché no, con le nostre necessità di rendere tutto uguale.
Venerdì 9 settembre alle 17 "Il gioco dell’oca del migrante", un gioco o forse qualcosa di più, adatto ad adolescenti, giovani, adulti per prendere coscienza delle difficoltà che il migrante incontra per raggiungere l’Italia e per ottenere un permesso di soggiorno. Un viaggio che, come nel gioco dell’oca può imbattersi in blocchi, ritorni, soste, perdite… il tutto governato dalla Dea fortuna bendata rappresentata dalla casualità del tiro del dado e alle 21.15 concerto con Couleurs d'Afrique, gruppo di musicisti nato per divulgare la cultura e le tradizioni dell’Africa occidentale attraverso la musica, nella quale le radici dell’antica cultura orale mandinga si intrecciano e si incontrano con le modalità espressive della nuova musica del nord del mondo.
Sabato 10 settembre alle 20 la premiazione del concorso fotografico “Io, attraverso gli altri”. Scatti... Volti, situazioni, istanti, in cui rifletterci come in uno specchio e per riflettere. Per sentire che abbiamo bisogno dell'altro, per riuscire ad esprimerci, per conoscerci e anche semplicemente per esistere. Alle 21.15 Maislindos Trio in Concerto: il trio propone un viaggio attraverso le sonorità ora lunari e introspettive, ora più sanguigne ed energiche, ora più malinconiche e suadenti della Musica Popolare Brasiliana, proiettando lo spettatore in una dimensione “magica”. Per far questo i Maislindos, forti delle magiche sinergie sonore create da due strumenti come la chitarra e la fisarmonica, hanno scelto quelle che considerano alcune delle più belle ed emblematiche pagine del repertorio di musica brasiliana.
Domenica 11 settembre alle 12.30 Spiedo solidale; alle 16.00 "Colture e Culture", mercatino bio e spazio bimbi. Un momento dedicato ai prodotti sani e biologici, alla testimonianza di chi li produce nella nostra Provincia, tra cui anche ex-volontari SVI e non può mancare un laboratorio per i bimbi, il futuro, per un’educazione al rispetto della nostra Terra, in compagnia dei burattini dell’Orco Scirocco e Ciuchino, già ospiti l’edizione passata della festa; alle 20.45 Garrapatteros Acoustic duo: Il SetAcusticoRebelde è il duo della band patchanka. Garrapatteros che propone un live fatto da chitarra classica, due voci, cajòn flamenco e HandSonic. Un repertorio che ripercorre gli esordi del duo su ritmi gitani spagnoli fino ad arrivare all'attuale sound più potente ed elettronico e alle 21.45 Makaroots Reggae Orchestra: Band della provincia bresciana composta da undici stravaganti elementi che propongono classici del reggae per lo piu’ internazionale, partendo da Bob Marley in avanti. Un invito alla danza in levare, alle onde buone che contaminano l’aria ed i cuori, le orecchie, i corpi di quanti assistono allo spettacolo.
L’incontro con l’altro può passare anche attraverso la cucina: solo venerdì dalle ore 19 la cucina etnica: assaggiamo i piatti dal mondo (Marocco, Senegal, Bangladesh...); sabato e domenica dalle ore 19 è attivo lo stand gastronomico.