Parole, idee e musica contro la guerra
Parole, idee e musica contro la guerra e l'incubo nucleare, ricordando la bomba che colpì e distrusse la città di Nagasaki il 9 agosto del 1945.
Il 9 agosto del 1945, tre giorni dopo Hiroshima, una bomba nucleare seminò morte e distruzione anche a Nagasaki.
Oggi, purtroppo, si torna a parlare di un possibile utilizzo di armi nucleari (attualmente ce ne sono oltre 13.000 negli arsenali del mondo). Secondo il SIPRI – Stockholm International Peace Research Institute – anche nel territorio italiano, come in altri Paesi aderenti alla NATO, sono dislocati diversi ordigni di questo tipo (in realtà gestiti in autonomia dall’esercito statunitense): nella vicina base di Ghedi (da 20 a 40) e in quella friulana di Aviano (circa 50).
La loro eliminazione è l'unica garanzia che non verranno mai utilizzate. Per questo è importante sostenenere convintamente la campagna “Italia, ripensaci” – volta a chiedere allo Stato italiano di sottoscrivere il Trattato ONU per l'abolizione delle armi nucleari – promossa da Rete Italiana Pace e Disarmo e alla quale aderiscono molte associazioni bresciane.
Martedì 9 agosto alle 18 il Centro Saveriano di animazione missionaria di via Giovanni Piamarta 9 a Brescia ospita la serata "Una storia che ci riguarda".
Partecipano Luciano Bertoli, Piergiulio Biatta, Marina Corti, Paola De Cesari, Bruno Podestà, Barbara Savaresi, William Tononi, Marco Tufari; è previsto l'intervento di Roberto Cammarata.
L'iniziativa è a cura di Opal, Movimento Nonviolento, Tavolo della Pace Franciacorta Monte Orfano e Pax Christi.