Parigi, terra di conquista per i bresciani
Dopo le imprese olimpiche di Giovanni De Gennaro, Alice Bellandi e di Anna Danesi, nella giornata di ieri quelle paralimpiche di Federico Bicelli e Veronica Yoko Plebani
Dopo il giorno magico del 1° agosto con le medaglie d’oro vinte dagli atleti di Roncadelle Giovanni De Gennaro nella canoa e da Alice Bellandi nel judo, lo sport bresciano ha scritto ieri, nel breve volgere di poche ore, un’altra pagina straordinaria nella storia dello sport olimpico e paralimpico con altre due medaglie ai giochi in corso nella capitale francese: prima l’argento della palazzolese Veronica Yoko Plebani nel triathlon e poi quella d’oro di Federico Bicelli, di Borgosatollo, che ha trionfato nei 400 stile libero S7, la sua gara preferita Dopo il bronzo di Tokyo, l’argento di Parigi. Veronica Yoko Plebani, paratleta palazzolese, ha portato in alto anche ai giochi 2024 i colori azzurri, scalando una posizione del podio nella gara di triathlon che nelle paralimpiadi del 2021 l’aveva vista conquistare la medaglia di bronzo. La 28enne ha tagliato il traguardo dietro l'americana Danz. "Con un percorso così duro non pensavo fosse possibile arrivare a questo risultato. Non lo so, non lo sto capendo, giuro. A Tokyo l'ho realizzato nel momento in cui l'ho fatto, adesso non ci posso credere di aver preso una medaglia così. Sono emozionatissima" sono state le prime parole a caldo di Veronica Plebani. Stretta nell’abbraccio di tanti sostenitori giunti da Palazzolo, Veronica Yoko Plebani ha dichiarato che quella conclusa a Parigi con la medaglia d’argento al collo sarà la sua ultima gara di triathlon.
Solo poche ore dopo è toccato a Federico Bicelli portare lo sport bresciano sul gradino più alto del podio paralimpico, con una vittoria storica nei 400 stile libero S7, in una gara che, vasca dopo vasca, ha visto l’atleta delle Fiamme Azzurre / Polisportiva Bresciana No Frontiere / Gam Team Brescia, allenato da Tanya Vannini (moglie di Giorgio Lamberti), sgretolare la resistenza degli avversari chiudere davanti a tutti con il tempo di 4’38’’70. Per il nuotatore di Borgosatollo si tratta della prima medaglia paralimpica.
Bicelli subito dopo la gara ha definito ai microfoni della Rai la medaglia d’oro un sogno raggiunto “dopo tantissimo sacrificio. Meglio di così, davvero, non avrebbe potuto essere. Essere qui con tutta la mia famiglia e una parte di squadra mi ha dato tantissima energia, è fantastico”. IL suo grazie è andato alle Fiamme Azzurre, alla Polisportiva Bresciana, tutti i miei compagni, allenatori e preparatori, “ma – ha continuato - voglio dedicare questa medaglia alla mia manager, Anna, che non è qui per motivi di salute. L'ho fatto per lei, una persona che mi sta davvero a cuore. Tre anni davvero faticosi, un durissimo lavoro che però ha dato frutti: l'oro paralimpico è tutto quello che noi sogniamo ed è la cosa più bella".