Palloncino, dimagrire è più semplice
È il primo passo per perdere peso, il sistema più efficace e accettabile dal paziente. Ormai la tecnica del ‘palloncino’ inserito nello stomaco è consolidata dall’utilizzo ventennale di questo sistema, divenuto nel tempo sempre più sofisticato. Il palloncino di ultima generazione è facile da posizionare anche in regime ambulatoriale, dura quattro mesi poi si sgonfia e viene espulso per via naturale. “Il palloncino si presenta come una capsula e può essere così ingoiato senza alcuna difficoltà – spiega il Dott. Francesco Greco, Unità Chirurgica Cura dell’Obesità e Malattie Metaboliche Fondazione Poliambulanza – e va riempito con una soluzione salina solo dopo l’ingestione. Inoltre, oggi, diversamente da quanto accadeva in precedenza, non richiede anestesia, gastroscopia né lunghe ospedalizzazioni. Basta una seduta di10 minuti e la procedura viene portata a termine. Dopo circa 24 ore, il paziente inizia un programma di dimagrimento della durata di 4 mesi e mezzo, accompagnato da supporto nutrizionale psicoterapico e medico. Al termine di questo periodo, il pallone automaticamente si svuota, perché una piccola valvola posizionata sull’estremità si scioglie, mentre l’involucro -molto sottile- viene eliminato attraverso le vie digestive, in modo assolutamente indolore.
Una tecnica dalla comprovata efficacia, che determina la perdita del 10% del peso totale, autorizzata dall’ FDA non solo per l’obesità ma anche per il sovrappeso, cioè per pazienti con indice di massa corporea superiore a 27. “Questo palloncino, Elipse, è assolutamente innovativo e disponibile anche negli ambulatori Labquarantadue a Brescia, Verona, Milano e Bergamo - spiega Jessica Altieri, CEO dell’azienda – Sono esattamente due anni che offriamo questa metodica, praticata nei nostri ambulatori specializzati con la collaborazione del dr. Greco, con ottimi risultati. Labquarantadue segue il paziente secondo un approccio integrato che prevede, oltre all’inserimento del palloncino, l’apporto di nutrizionisti e psicoterapeuti per prendere in carico la persona con problemi di sovrappeso o obesità a 360 gradi. Solo così possiamo ottenere un risultato soddisfacente e che duri nel tempo.”
“È importante intervenire già negli stadi precoci – conclude il dr. Greco – perché proprio in questi sono maggiori le possibilità di successo a lungo termine. Agire precocemente, nelle fasi subcliniche (troppo spesso sotto-diagnosticate), significa ottenere maggiori possibilità di ripristinare una condizione normalità e di evitare di incorrere nell’obesità, una vera e propria malattia, oltre che in quelle patologie connesse al sovrappeso come la steatosi del fegato, il diabete mellito, l’ipertensione. Ad oggi abbiamo posizionato 100 palloncini gastrici e non hanno dato alcun problema, anzi i pazienti hanno ottenuto importanti benefici”.
Una pratica da incoraggiare, quindi, se si considera che i lockdown imposti dalla pandemia hanno indotto a comportamenti alimentari scorretti, che hanno portato a un aumento importante del numero di obesi e in sovrappeso. Una situazione aggravata peraltro dalla difficoltà di accesso alle cure, di cui hanno sofferto tutte le patologie croniche, in tempo di covid”.