Palazzo Loggia: ora il tram è più vicino
Un decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili registrato alla Corte dei Conti il 27 dicembre assegna a Brescia 359 milioni di euro per la realizzazione della nuova linea del Tram T2 Pendolina-Fiera
Quella del 27 dicembre sarà per Brescia e la sua mobilità una data da ricordare. SI tratta della data di registrazione alla Corte dei Conti de decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che assegna ufficialmente alla città il finanziamento statale di 359 milioni di euro per la realizzazione della nuova linea del Tram T2 Pendolina-Fiera.
Dopo l'intesa in Conferenza Unificata Stato-Regioni-Autonomie Locali lo scorso 11 novembre e la sottoscrizione del Ministro Giovannini lo scorso 22 novembre, il decreto rappresenta un importantissimo passo avanti, aprendo la strada alla progettazione definitiva dell’opera con cui Brescia si incammina sempre più sulla strada della svolta green.
Come noto la nuova rete tranviaria che partirà dalla Pendolina per arrivare alla Fiera (dove è previsto un parcheggio scambiatore) e viceversa. Dalla Fiera il percorso attraverserà Chiesanuova, Via Orzinuovi, Via Salgari, il Parco del Pescheto, Via Corsica, Via Repubblica, la stazione ferroviaria, il Palagiustizia, Via XX Settembre, Corso Zanardelli, Viale Mazzini, Fossa Bagni, Via Pusterla, San Faustino, Via Da Vinci, Via Volturno con due fermate (una anche all'Iveco), il quartiere Fiumicello, Via Colomba e la Torricella, fino a Urago Mella, Via Risorgimento, Polivalente e Pendolina (tra queste due ultime fermate ci sarà un altro parcheggio scambiatore).Si tratta di una linea lunga 11,65 chilometri, di cui 8,19 km in sede riservata (il 70,3%) e 3,46 km in sede promiscua (il 29,7%). L'alimentazione sarà elettrica, di cui 8,37 km da linea di contatto e 3,28 km a batteria.
La flotta di tram potrà contare su almeno 14 treni in linea. Saranno lunghi dai 32 ai 35 metri, con una capienza di circa 220 passeggeri, calcolando una media di 4 passeggeri per metro quadrato. Una volta a pieno regime la Loggia e Brescia Mobilità prevedono che sarann0 quasi 12 milioni e mezzo di passeggeri che saliranno sul tram: a questi si aggiungeranno i (quasi) 38 milioni di passeggeri sugli autobus urbani e gli oltre 35 milioni e mezzo della metropolitana.
Palazzo Loggia e Brescia Mobilità hanno indicato come data dalle prima corsa il marzo 2029, a sedici anni dall’entrata in funzione della metropolitana.
Ovvimamente soddisfatti, con tanto di post sulle loro pagine Facebook, il sindsaco Emilio Del Bono e l'assessore alla mobilità Federico Manzoni