Ordine degli ingegneri: etica e deontologia
Venerdì 12, evento nazionale promosso dal Consiglio degli ingegneri (Cni), organizzato dall'Ordine degli ingegneri della provincia di Brescia. Al centro un tema fondamentale per il futuro della professione, ovvero la deontologia e l’etica nello svolgimento quotidiano del lavoro.
Il convegno dal titolo “Fondamenta e futuro. Percorsi di etica e deontologia professionale” si terrà dalle 10 alle 18 nell’aula magna del dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Brescia.
Il programma prevede, in apertura dei lavori, l’intervento di Rosanna Breda dell’Università degli studi di Brescia su “La responsabilità disciplinare nel prisma delle categorie civilistiche” e i saluti istituzionali di Laura Boldi (presidente Ordine ingegneri di Brescia), Ippolita Chiarolini (consigliere Cni) e Angelo Domenico Perrini (presidente Cni), oltre all'introduzione di Fabio Cola (direttore Cni).
A seguire le relazioni di Elio Masciovecchio (vicepresidente Cni) su “La deontologia e il ruolo degli ordini”, Massimo Ciammola (area giuridico−legale Cni) su “Il ruolo dei consigli di disciplina territoriali e questioni applicative”, Vanessa Valentini (area segreteria Cni) su “La procedura dei ricorsi in sede giurisdizionale” e di Teresa Gigliotti (consulente legale Cni per l’attività giurisdizionale) su “La trattazione dei ricorsi in sede giurisdizionale”.
“È per noi un vero onore poter ospitare questo evento di caratura nazionale sul nostro territorio – commenta la presidente di Brescia Boldi −, il fatto che sia stata scelta Brescia sottolinea, ancora una volta, il peso e l’importanza del nostro Ordine. Sono convinta che il nostro codice deontologico debba essere applicato per tutti i professionisti, non solo per gli iscritti all’ordine: questo per dare uniformità, equità e correttezza nello svolgimento della professione e del lavoro. L’obiettivo dell’iniziativa è mantenere alti i principi etici che devono guidare ogni ingegnere, in ogni momento della sua attività professionale. Non si tratta solo una responsabilità individuale, ma di un impegno collettivo, che deve vedere tutti noi protagonisti, in quanto membri di una professione che ha un impatto diretto sull’interesse pubblico e sul benessere della collettività”. Nel corso del seminario saranno esaminate le questioni procedurali dei procedimenti disciplinari e il funzionamento dei Consigli di disciplina, oltre alla trattazione dei ricorsi davanti al Consiglio nazionale in sede giurisdizionale e tematiche che interessano anche il Consiglio di disciplina territoriale in rapporto con l’azione dei Collegi di disciplina territoriali, quali la morosità degli iscritti e i soggetti tenuti alle comunicazioni−notifiche di rito.