Oratorio, culla di vocazioni
Nell’anno in cui la Chiesa dedica un Sinodo ai giovani, la comunità delle Sante Capitanio e Gerosa ha investito in nuovi spazi e progetti pastorali
I giovani hanno bisogno di essere ascoltati, di essere coinvolti nell’elaborazione dei programmi pastorali. E il Sinodo dei Vescovi iniziato il 3 ottobre può essere una spinta per andare in quella direzione. Nelle parrocchia cittadina delle Sante Capitanio e Gerosa hanno pensato di iniziare l’anno pastorale con una revisione più funzionale di alcuni spazi dell’oratorio. La celebrazione eucaristica di domenica 30 settembre presieduta dal superiore generale dei Padri Piamartini, padre Giancarlo Caprini, è stata il momento culminate della “tre giorni” di inizio delle attività pastorali. Al termine della celebrazione l’assemblea in processione si è recata nei nuovi ambienti dell’Oratorio e tutti i bambini, ragazzi, adolescenti e giovani hanno atteso il taglio del nastro seduti sul nuovo anfiteatro esterno (la più bella novità della struttura). Dopo la benedizione, è risuonato in tutto l’oratorio l’originale inno cantato da tutti i ragazzi prendendo lo spunto da una canzone di Ermal Meta parafrasata così: “E al mio oratorio io gli voglio bene”. “In pochi secondi l’inno – spiega padre Domenico Fidanza – ha raggiunto tutti generando il desiderio contagiante di abitare l’oratorio perché lì si sta bene e ci si sente a casa. Basta un oratorio bello? No! C’è bisogno di educatori credibili, santi e sapienti, per creare un clima di fiducia, un ambiente educativo che sappia leggere i segni dei tempi e stabilire relazioni sincere ed autentiche”.
In questa occasione è stato presentato il polittico del Sinodo dei Giovani proponendo a tutta la comunità parrocchiale di vedere nel discepolo amato i volti e le storie di tutti i bambini, i ragazzi e i giovani, “attenzione del Papa e della Chiesa in questo ottobre con l’avvio del Sinodo e scelta di campo profetica per il futuro della nostra azione pastorale. I Santi Patroni si trovano sicuramente d’accordo nel ritenere che prendersi cura della gioventù è, particolarmente oggi, una evidente priorità dell’evangelizzazione. E, come diceva padre Piamarta, ‘è dall’oratorio che nascono le vocazioni’”.
