"Omaggio alla Resistenza" a Manerbio
La mostra "Omaggio alla Resistenza", che riprende quella tenutasi nel 1977 a Brescia, verrà inaugurata presso la sede Acli di Manerbio mercoledì 24 aprile alle ore 10, e resterà aperta fino al giorno 29. L'ingresso sarà libero e sarà possibile vedere le opere nella fasce orarie dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19
“Omaggio alla Resistenza” è il titolo della mostra grafica nazionale che inaugurò la serie della rassegne d'arte nell'ambito delle “Feste dell'amicizia” realizzate a Brescia dal circolo culturale Asca nel 1977. La riproduzione delle opere è ora proposta dal circolo Acli di via San Martino a Manerbio, in concomitanza con la ricorrenza del 25 aprile. L’naugurazione avverrà martedì 24 aprile alle ore 10 e la mostra resterà in allestimento fino a lunedì 29 aprile dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19. Ingresso libero per il periodo della rassegna sul cui significato il critico Sergio Mascherpa scrisse allora che “le immagini costituiscono un messaggio da interpretare oltre i singoli episodi raccontati” aggiungendo che i disegni, le incisioni, le litografie evidenziano vari sentimenti degli autori stessi. Gli artisti le cui opere fanno parte della mostra sono: Angelo Boni (Crofissione); Remo Brindisi (Libertà Kappler); Luciano Coccoli (Fossa Comune); Oscar Di Prata (Partigiani); Giuseppe Gallizioli (Icaro verso la Libertà); Giuseppe Guerreschi (Donne Soldati); Mirjana Maodus (Achtung!); Carlo Pescatori (La Buona Ventura); Liberio Reggiani (Ebreo e Carceriere); Giovanni Repossi (Strage di Stato); Antonio Stagnoli (Famiglia Trucidata); Ernesto Treccani (Comizio); Angelo Zani (Una giornata di Maggio); Massimo Zuppelli (Partigiano contadino). Sono artisti di quell'epoca che hanno celebrato la Resistenza nel senso più lato del termine. Guglielmo Polloni ha infatti scritto: “È significativo vedere anche in questa rassegna come l'arte valichi i confini delle politiche ufficiali dei partiti per divenire testimonianza e denuncia perché all'arte autentica non può essere posto alcun limite”.
