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Brescia
di REDAZIONE 22 feb 2019 11:54

Oltre le cave: scenari di gestione

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Piattaforma Civica torna, come promesso, a occuparsi della città. E organizza per venerdì 22 e sabato 23 febbraio un convegno sul tema del Parco delle Cave, al Moca, con il contributo di Fondazione Asm e il patrocinio del Comune di Brescia

Piattaforma Civica torna, come promesso, a occuparsi della città. E organizza per venerdì 22 e sabato 23 febbraio un convegno sul tema del Parco delle Cave, al Moca, con il contributo di Fondazione Asm e il patrocinio del Comune di Brescia. “Oltre le cave: scenari di gestione tra nature e città” è un’iniziativa con cui il movimento civico, dopo l’esperienza in consiglio comunale di Francesco Onofri conclusasi l’anno scorso, prosegue il suo impegno ormai pluriennalefuori dal palazzo”.

Lo scopo del convegno è di contribuire in modo costruttivo e indipendente alle scelte gestionali e operative che l'Amministrazione Comunale sta per compiere sul Parco delle Cave, perché non sia solo il perimetro su una carta o un contenitore di eventi, ma diventi a tutti gli effetti un’area periurbana protetta che risponde a criteri di gestione alti.

La presenza al convegno del prof. Jordi Bellmunt, paesaggista catalano, direttore dal 1999 della “Biennale Europea del Paesaggio” di Barcellona assicura un rilievo internazionale all’evento.

Già il 17 novembre scorso Piattaforma civica aveva organizzato un’anteprima a porte chiuse del convegno, un vero e proprio brainstorming sul Parco delle Cave e a Brescia erano venuti, quindi, per un sopralluogo e per un successivo confronto (anche con le associazioni protagoniste della progettazione partecipata “Segni sull’acqua” e con i dirigenti dei settori del Comune coinvolti), Agata Buscemi, associata di Jordi Bellmunt in Atelier B’Architectes di Barcellona, Stefano Converso, “architetto digitale”, professore a Roma3, promotore di progettazioni dei parchi dal basso e fautore della rete di Fab Lab “Roma Makers”, e Riccardo Gini, Direttore da quasi vent’anni del Parco Nord di Milano.

Dopo questi mesi di “ragionamento” sul caso di Brescia, ecco ora che quegli stessi ospiti diventano protagonisti del convegno, per portare a elaborazione definitiva le loro idee e indicazioni sul futuro parco bresciano, attraverso l’eccellenza delle loro esperienze e conoscenze.

Il programma del convegno si articola su due giornate, e si terrà al Mo.Ca di Via Moretto.

I lavori di Venerdì 22 febbraio 2019 ore 14.00-18.30 (Sala delle Danze del Moca), moderati da Pierre-Alain Croset, vedranno succedersi quattro “dialoghi” su altrettanti temi, affidati ai tre ospiti dello scorso novembre, cui si aggiungerà il prof. Paolo Pileri del Politecnico di Milano.

I quattro si confronteranno con qualificati interlocutori locali – a partire dall’assessore all’ambiente Miriam Cominelli - sul significato, le potenzialità e le strategie gestionali di un'area protetta come il Parco delle Cave. I temi dei dialoghi saranno “Paesaggio e città”, “Gestione delle aree protette in ambito urbano”, “Mobilità leggera e Accessibilità”, “Partecipazione e inclusività”.

Il pomeriggio proseguirà con alcuni interventi programmati, anche di rappresentanti dei Consigli di quartiere. A seguire le conclusioni dell'assessore all'Urbanistica, Michela Tiboni.

La sessione di Sabato 23 febbraio 2019 (ore 9.30-12.30) moderata dal presidente di Fondazione Asm Felice Scalvini, e coordinata dagli architetti Cristina Imbrò e Stefano Staro, sarà invece dedicata a illustrare le buone prassi italiane ed estere relativamente ad esperienze simili al parco delle cave.

A chiudere la “due giorni” sarà la voce delle Associazioni locali, che da anni nutrono interessi scientifici, ludico-sportivi, sociali, formativi sul territorio del PLIS Parco delle Cave.

Lo scopo è quello di ripercorrere e rielaborare a caldo, dopo gli approfondimenti del convegno, la galleria delle rispettive visioni e aspettative che l'organo di gestione deputato a sovrintendere l'area protetta dovrà tenere in considerazione, elevando il proprio ruolo e la propria programmazione a un approccio scientifico e a una gestione mirata, professionale, condivisa di quello spazio urbano straordinario che dovrà essere, non solo sulla carta ma nei fatti, il Parco delle Cave.

REDAZIONE 22 feb 2019 11:54