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Brescia
di FRANCESCA LANCELOTTI 13 apr 2022 12:52

Nuova RX al Pronto Soccorso di Poliambulanza

“Non ci ho pensato due volte”. Così commenta il dott. Antonio Capezzuto, ex presidente della Croce Bianca di Brescia e tuttora sostenitore dell’ente, il suo generoso gesto verso il Pronto Soccorso della Fondazione Poliambulanza. “Ho deciso di donare la nuova RX con fondi miei. Ho voluto restituire alla città che ha accolto me e la mia famiglia nel dopoguerra e che ci ha permesso una piena realizzazione nel mondo del lavoro”. 

“L’importanza di una donazione diretta - spiega il primario del Pronto Soccorso, Paolo Terragnoli - testimonia e rende percepibile la vicinanza tra i cittadini e gli operatori del nostro ospedale. La nuova Diagnostica per immagini rappresenta un reale miglioramento del servizio e delle prestazioni fornendo immagini di altissima qualità in tempi brevi e con estrema affidabilità”. Infatti, l’apparecchiatura ha una caratteristica unica nel panorama nazionale: il tavolo in carbonio può essere spostato di lato per far posto, ad esempio, ad una tavola spinale sulla quale è posizionato il paziente immobilizzato a seguito di un incidente. Questo significa che in caso di urgenza la radiografia può essere svolta direttamente sulla barella radiotrasparente, senza spostare il paziente per posizionarlo sul tavolo radiologico.

Il Direttore Generale di Poliambulanza Alessandro Triboldi conclude “La scelta di intervenire sul rinnovo della diagnostica radiologica del Pronto Soccorso di Poliambulanza ben si combina con la sensibilità del donatore, da sempre vicino al mondo dell’emergenza per i ruoli istituzionali ricoperti in Croce Bianca di Brescia. Vorrei infine ringraziare tutti i collaboratori che ci hanno permesso di ampliare e attrezzare i locali sostituendo al contempo l’apparecchiatura senza mai fermare il servizio agli utenti”.

Il Pronto Soccorso di Poliambulanza oggi dispone dunque di una apparecchiatura di ultima generazione che, tra le altre peculiarità, vanta quella di essere dotata di un tavolo in carbonio a sbalzo per consentire l’esecuzione di immagini multi-proiezione con la tecnica dello “Sticking” (cucitura). Questo software, chiamato Smart Otho licence, è una tecnica di inclinazione automatizzata per l’imaging degli arti inferiori e dell’intera colonna vertebrale. È possibile acquisire fino a quattro immagini singole per coprire la regione selezionata con il paziente in posizione eretta o sdraiata. Le immagini vengono automaticamente composte in un’unica immagine sul sistema di imaging. Un’arma in più per affrontare una realtà sul territorio sempre più complessa.

FRANCESCA LANCELOTTI 13 apr 2022 12:52