Notte della cultura: la presenza della Diocesi
Al Museo diocesano e alla Collezione Paolo Vi di Concesio alcune proposte nate dalla collaborazione tra le diverse istituzioni culturali diocesane
Anche la Diocesi sarà presenza attiva nella Notte della cultura del 1° ottobre. Con suoi istituti culturali, Archivio Storico Diocesano, Museo Diocesano, Biblioteca Diocesana Luciano Monari in collaborazione con Accademia Diocesana di Musica S. Cecilia, Collezione Paolo VI - Arte contemporanea, ha infatti messo mano a un progetto integrato che si serve di libri, documenti e opere d’arte antiche e si confronta con l’arte e la musica contemporanee. Obiettivo del progetto è la valorizzazione il patrimonio culturale degli enti coinvolti proponendo un’occasione di riflessione e approfondimento. Diversi i contenuti e le attività che gli danno corpo e che verranno presentati in occasione della Notte della Cultura promossa dal Comune di Brescia
In primo luogo, è stato elaborato un percorso multimediale che si compone si compone di brevi testi narrativi e descrittivi, fotografie di opere d’arte, libri antichi, documenti. Questi contenuti, nel loro insieme, creano un itinerario virtuale che mostra i meccanismi e le risorse usate, nei secoli passati, per dare corpo alla speranza di guarigione e di risoluzione delle epidemie. Si seguono, di volta in volta, la musica, le opere d’arte, le celebrazioni solenni, le feste come quella dei fiori di Carzano che diventano le tappe per riconquistare la serenità. Si scoprono le preziose eredità che, questi eventi, hanno lasciato al mondo contemporaneo, come per esempio, il ricco e diffuso patrimonio artistico legato all’invocazione di San Rocco come protettore contro la peste. Si conoscono le straordinarie personalità bresciane (mai come durante la recente pandemia, abbiamo visto come la qualità e l’impegno delle persone fanno la differenza) che si sono spese per la cura dei malati e hanno fondato ordini religiosi assistenziali ancora vivi e vitali. Il percorso sarà pubblicato e liberamente consultabile su Beweb, il portale dei beni culturali della Conferenza Episcopale Italiana. La ricerca iconografica e la redazione dei testi del percorso sono a cura di Mirka Pernis.
In seconda battuta il progetto si apre al contemporaneo con la commissione all’artista Vera Bugatti di un’opera d’arte. E’ nata così l’installazione originale “La Cura” realizzata con filo di ferro e chiodi su tavola, nylon e carta che riflette sullo “scampato pericolo”. Allestita nelle sale del Chiostro del Museo Diocesano, sarà visitabile gratuitamente fino al 30 ottobre. Il making of dell’installazione è raccontato in un video realizzato da Silvano Richini su musica composta ad hoc da Claudio Bonometti, collaboratore anche dell’Accademia Diocesana di Musica S. Cecilia. La proiezione del video accompagna l’esposizione.
Presso la Collezione Paolo VI - Arte contemporanea, Giovanni Rossi si confronta, invece, con il tema dell’ex voto che ha fatto più volte capolino nell’opera di artisti del Novecento per quanto apparentemente lontano dai percorsi più battuti dall’arte contemporanea. In occasione della notte della cultura, negli spazi del Museo e nell’ambito della personale dell’artista, sarà allestita “Ex – voto”, una selezione di opere di Rossi che saranno protagonista di una visita guidata e di un approfondimento condotto con il supporto dell’artista stesso. La visita guidata si terrà alle 17 ed è gratuita.
Questo, dunque, il programma delle proposte messe a punto dalla Diocesi per la Notte della Cultura di sabato 1° ottobre: Museo Diocesano - Sale del Chiostro - via Gasparo da Salò, ore 18:. Presentazione del progetto “Lo scampato pericolo. Società, arte, musica e spiritualità in uscita dalla pandemia” e anteprima del percorso multimediale per BeWeb;. inaugurazione dell’istallazione originale “La cura” di Vera Bugatti; proiezione del video con il making of dell’istallazione. Alle 17, alla Collezione Paolo VI - Arte Contemporanea in via G. Marconi, 15 a Concesio la presentazione e la visita guidata gratuita a “Ex voto”, selezione di opere di Giovanni Rossi, con un approfondimento condotto con il supporto dell’artista stesso.
