No alla discarica Castella 2
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dei Comuni di Rezzato, Brescia, Mazzano, Borgosatollo, Castenedolo, appoggiati anche dal Codisa e da Legambiente, e dice no alla discarica
Castella 2.
I circoli di Legambiente Brescia e Legambiente Brescia Est, insieme a Legambiente Lombardia che ha partecipato e firmato il ricorso contro la Castella 2, hanno accolto con soddisfazione l’annuncio della sentenza, giunta al termine di una lunga campagna condotta congiuntamente da enti, associazioni, comitati e cittadini uniti nel sottolineare "l’inaccettabilità di una nuova discarica in una zona già sottoposta a numerose criticità ambientali".
Il Consiglio di Stato ha riconosciuto la fondatezza dei “dubbi manifestati dal Comune
appellante e dagli altri soggetti”, e in particolare ha riconosciuto i rischi legati
alla “localizzazione della discarica di rifiuti non pericolosi rispetto ad un contesto territoriale
già gravemente pregiudicato a livello ambientale e sottoposto a fattori di rischio
e di pressione fortemente impattanti”.
"Riteniamo particolarmente importante - spiegano i Circoli di Legambiente - che il Consiglio di Stato abbia sottolineato anche 'il principio generale di precauzione' da dover seguire “quando si tratta di realizzare impianti in aree già degradate e ‘stressate’ da fattori di pressione che, combinati insieme, moltiplicano l’effetto di rischio di ciascuno singolarmente considerato. Da lungo tempo come circoli di Legambiente Brescia e Brescia Est sottolineiamo la vulnerabilità ambientale dell’area al confine orientale della città e la necessità non solo di evitare l’aggiunta di ulteriori elementi di pressione, ma anzi di accelerare le indispensabili azioni di rigenerazione urbana e ambientale – sopra tutte l’incremento e il consolidamento del Parco delle Cave – rispondendo anche alle richieste che giungono da cittadini e associazioni della zona. Nel ribadire la soddisfazione per la sentenza, ci auguriamo dunque che il pronunciamento del Consiglio di Stato sia il punto di partenza per una nuova visione dell’area interessata che abbia come suo fondamento l’attenzione all’ambiente, alla cura del territorio e alla salute dei cittadini".