Nel crocifisso il ricordo di Ghidoni
Mcl ha realizzato quello che era stato uno dei grandi sogni del suo presidente: recuperare il prestigioso manufatto ligneo conservato nella chiesa di San Luca
Noè Ghidoni è ricordato da chi lo ha conosciuto (molti sparsi sul territorio nazionale, raccolti dai suoi interessi, dalla sua responsabilità, dalle sue attività), come una persona affabile, accogliente, rispettosa, disponibile, competente, attenta, pronta. Frequentandolo si poteva cogliere anche la sua tensione spirituale, mai esibita, tantomeno nascosta.
Il restauro del Crocifisso ligneo nella chiesa di San Luca, da lui suggerito in vita, (l’inaugurazione è in programma domenica 10 giugno con la messa alle 11.30, nella vigilia del terzo anniversario della sua scomparsa), illumina la fonte del suo agire, svela le sue opere con una carica di umanità, con la forza dirompente di Dio che si trasfigura nell’uomo. Il restauro ha consegnato una prestigiosa statua lignea datata al XV secolo che veste Cristo della cruda e sofferente condizione umana. Questa consapevolezza, senz’altro conseguita nel tempo, ha guidato il cammino di un uomo che ci ha accompagnato spinto dal suo impegno: da responsabile del personale in una grossa azienda alla scelta di spendersi nel Mcl di Brescia come presidente Provinciale per due mandati fino al 2005: l’intuizione che il non-profit con i suoi modelli e i suoi valori rappresenta un fecondo laboratorio per il futuro socio-economico del mondo.
E se l’attualità lo sta confermando nella riforma del Terzo Settore varata nel 2017, Noè Ghidoni ha contribuito a seguire, animare e stimolare questo processo: ristrutturando i servizi esistenti, creandone di nuovi, sposando sin dagli esordi il binomio “volontariato e professionalità” (allora inconsueto per il pubblico), dimostrando che affidabilità non è per forza conseguenza di speculazione economica. Una scelta di presenza per il sociale e nel sociale che ha il suo germoglio culturale in quell’intuitivo laboratorio mediatico di comunicazione e vita cristiana della comunità di Santa Maria della Vittoria di Brescia (prima televisione parrocchiale) e dello storico Circolo Mcl “S.M.V.”. Una scelta di testimonianza cristiana nel concreto, nel risolvere i problemi quotidiani del proprio lavoro (vera palestra per una creatività che lo rende degno), nel proporre soluzioni efficaci a lavoratori e famiglie.
È così che Noè Ghidoni ha dato forma e ha reso popolari e fruibili i temi della Dottrina Sociale della Chiesa e le indicazioni del Suo Magistero: così come indicato nello statuto Mcl, dando forza, efficacia e identità alla nostra associazione. Lo ricordiamo ad esempio tra gli ispiratori della campagna “La Domenica è festa!” per la salvaguardia e promozione del carattere festivo della Domenica e del riposo dal lavoro che in poche settimane nel 2004 raggiunse le 430mila firme poi consegnate al Presidente della Camera. Esperienza, passioni, intuizioni, un contatto con la base del movimento che Noè Ghidoni ha vissuto come necessario, lo hanno promosso al colloquio culturale del movimento nazionale, contribuendo a trasformare temi condivisi da ideali a realizzabili: dal dibattito sulle questioni della vita che diventano sociali; ai problemi economici e del lavoro, come la partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa. Come Vice Presidente Nazionale ha contribuito a promuovere la “Summer Scholl” nazionale di Milano giunta quest’anno alla 10ª edizione, e la Winter School di Brescia (ora alla 4° edizione e a lui dedicata). Uomo di ispirazione cristiana, di passione civile, di innovazione di impresa; uomo tra le persone per la famiglia; uomo tra le persone per la comunità: una comunità giusta perché umana, possibile perché condivisa.
