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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 03 gen 2017 07:59

Nel Bresciano 133mila case sfitte

Una classifica di questi giorni colloca la provincia al 5° posto regionale per immobili non utilizzati. Nella sola città di Brescia sono 14.500 le abitazioni in attesa di locazione

La Lombardia è la regione italiana con la più bassa concentrazione di case vuote (15,16% per oltre 731 mila abitazioni non occupate), pur avendo al suo interno una delle province con più immobili non occupati: Sondrio. È quanto emerge da un’analisi condotta da Solo Affitti, una rete immobiliare specializzata nella locazione.

Nella classifica delle città italiane con il maggior numero di abitazioni sfitte Brescia si colloca al sesto posto con circa 14mila e 500 case non occupate pari al 14,7% del totale del patrimonio immobiliare. Si tratta di una percentuale alta, che, come vanno affermando da tempo tutte le realtà che a vario titolo nel Bresciano si occupano di edilizia, rappresenta ancora un forte ostacolo alla ripresa in un settore importante dell’economia locale come quello del mercato della casa.

Passando agli ambiti provinciali il primato non certo felice delle case sfitte spetta a Sondrio e provincia, anche in virtù della presenza di seconde case di villeggiatura, con quasi il 50% del totale (49,7%) e quasi 74mila e 500 immobili inutilizzati. Lecco è al secondo posto con 1 immobile non occupato su 4 (25,8% e oltre 48 mila case non occupate) e Bergamo al terzo con il 22,7% e quasi 128 mila e 800 immobili vuoti. Entrambe sopra la media nazionale (22,5%). Leggermente sotto la media nazionale la concentrazione di case vuote a Como (4° posto regionale con il 21,4% e quasi 66 mila immobili non occupati). La provincia di Brescia, con poco più di 133 mila immobili non occupati, “conquista il  5° posto regionale (con il 20,9%).

Le percentuali si abbassano notevolmente nelle restanti province lombarde. Pavia è sesta con oltre 43 mila immobili non occupati pari al 15,6% del totale. Seguono Varese (7° posto regionale con il 13,7% e circa 57 mila e 300 case vuote) e Mantova (8° posto regionale con il 13% e quasi 24mila e 500 case non inutilizzate). Il livello di occupazione è elevato a Cremona: 9° posto regionale con quasi 21 mila e 900 case vuote pari al 12,9. L’utilizzo delle case sale ancora man mano ci si avvicina al capoluogo lombardo. Nella provincia di Lodi gli immobili sfitti sono poco più del 10% del totale (circa 10.400 in tutto). A Monza-Brianza si scende sotto il 10% (9,5% e circa 36 mila e 400 case non utilizzate). Milano, infine, fa registrare la minor concentrazione di case vuote della Lombardia e di tutta l’Italia, con oltre 87 mila e 600 immobili vuoti pari al 6,1% e che rappresenta comunque un patrimonio cospicuo in una metropoli dove la domanda di abitazione è sempre elevata.

Nel resto d’Italia tra le province con più case sfitte, insieme a Sondrio (3° posto nazionale), spiccano Olbia-Tempio, dove se ne contano oltre la metà (1° posto nazionale con il 52,88%, più del doppio della media nazionale, e 71.614 abitazioni) e Aosta (2° posto nazionale con il 50% e 58.731 immobili non occupati). Oltre che nelle province di Milano e Monza Brianza ci si avvicina invece alla piena occupazione anche a Firenze (10,1% del totale immobili).

Tornando alla classifica stilata da Solo Affitti la città italiana con la percentuale più bassa di immobili vuoti risulta essere Milano, con poco più di 537mila abitazioni sfitte (5,8%). Ravenna è il primo comune d’Italia per case vuote (28,4% per 27.118 immobili). La seguono Reggio Calabria (2° posto nazionale; 27,3% e oltre 26 mila e 200 immobili) e Catania (3° posto nazionale, 19,7% e circa 28 mila e 600 abitazioni vuote).

Oltre sette milioni, secondo Solo Affitti sono le case non occupate presenti in Italia. La maggiore parte (il 22,5% del totale) si concentrano in regioni del Sud come Calabria (2° posto nazionale con il 38,7% e 481.741 case), Molise (3° con il 36,9% e 73.524 case) e Abruzzo (4° con il 32,7% e 250.038) anche per effetto dell’emigrazione. Tante le case inoccupate anche in Valle d’Aosta (1° posto in Italia con il 50% per 58.731 immobili) e Trentino Alto Adige (9° con il 27,2% e 156.771) dove abbondano le case di villeggiatura.

MASSIMO VENTURELLI 03 gen 2017 07:59