Nati con la cultura
Sarà presentata l’11 luglio nell’auditorium Santa Giulia di via Piamarta a Brescia, l’iniziatica “Nati con la cultura”, il progetto lanciato dalla Fondazione Medicina a misura di donna dell’ospedale Sant’Anna di Torino, con l’obiettivo di dare voce alla capacità dei musei e del patrimonio storico-artistico urbano di entrare a far parte delle famiglie e dei bambini sin dai primi giorni di vita
Grazie all’accordo (che sarà ufficializzato con tanto di firma proprio l’11 luglio prossimo) tra Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei, che hanno lavorato per “importare” il progetto, e i reparti di ostetricia e ginecologia degli ospedali cittadini (Civile, Poliambulanza, Sant’Anna e Città di Brescia) a tutti i nuovi nati verrà consegnato il passaporto culturale della città che consentirà alla famiglia del nuovo nato di entrare per un anno gratuitamente nei musei cittadini. Nello stesso tempo sarà un’occasione per il sistema museale bresciano di essere percepito dalla città come “family and kids friendly”, risorsa attiva della comunità educante. Il passaporto culturale della città è un altro passo in avanti per sottolineare come i luoghi della cultura non siano semplici spazi in cui raccogliere opere d’arte, ma luoghi di cittadinanza e aggregazione.
“Brescia – ha sottolineato il vice sindaco con delega alla cultura Laura Castelletti – è la prima città in cui il passaporto culturale viene esportato. Grande è stata la disponibilità degli ospedali cittadini che abbiamo incontrato singolarmente per la presentazione del progetto”. E così, dopo la sottoscrizione dell’11 luglio prossimo alle neo mamme e ai neo papà al momento di lasciare l’ospedale dopo la nascita, insieme alla dote di prodotti campione per la cura del neonato, sarà consegnato anche il passaporto culturale della città.
“Quello che abbiamo importato da Torino – afferma Luigi Di Corato, direttore di Brescia Musei – è fra i progetti più belli e interessanti d’Europa in tema di cittadinanza culturale. I musei non sono solo raccolte d’arte, ma anche luoghi di incontro fra cittadini, fra culture diverse. Il passaporto che sarà consegnato a ogni nuovo nato e alla sua famiglia diventa così uno strumento importante per costruire la cittadinanza del futuro”. Avvicinare dalla più tenera età bambini e famiglie ai musei, sono state ancora considerazioni di Luigi Di Corato, fresco papà, di usufruire degli effetti benefici della cultura. “Una recente ricerca della Fondazione Bracco di Torino – ha continuato il direttore di Brescia Musei – ha dimostrato come i consumi culturali incidano positivamente sulla salute delle persone, arrivando ad allungare addirittura l’attesa di vita”. Di tutto questo e di altro ancora si parlerà l’11 luglio nel corso della presentazione di “Nati con la cultura” a cui prenderanno parte Laura Castelli e Felice Scalvini per il Comune di Brescia, Catterina Seia, vicepresidente della Fondazione Fitzcarraldo e della Fondazione Medicina a misura di donna, Simona Ricci, direttore all’associazione Abbonamento Musei.it, ed Enzo Grossi, docente di qualità della vita dell’Università di Bologna.