lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di REDAZIONE 17 mar 2021 07:33

Movimento per un ritorno a scuola sicuro

Ascolta

Ieri la prima iniziativa della realtà a cui partecipano tutte le componenti che ruotano attorno alla scuola (genitori, insegnanti, educatori, studenti) con l'invio di una lettera a tutti i sindaci bresciani

Mentre il commissario straordinario di Regione Lombardia per la campagna vaccinale avanza l’ipotesi che la regione possa restare in zona rossa anche dopo il 5 aprile, a Brescia e provincia si sta rapidamente ricompattando il movimento “Priorità alla scuola”, con l’obiettivo di rientrare a scuola in sicurezza il più presto possibile in modo da non perdere un altro anno scolastico e di fatto negare ai bambini e ai ragazzi un diritto fondamentale: quello all’istruzione.

Si tratta di un movimento trasversale, cui partecipano tutte le componenti che ruotano attorno alla scuola: genitori, insegnanti, educatori, studenti e che si propongono di dare battaglia nelle prossime settimane, come si sta facendo in tutta Italia.

A Brescia le scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse dalla sera alla mattina, e sono chiuse già da più di tre settimane, mettendo in ginocchio centinaia di famiglie, di bambini e di ragazzi costretti a fare ricorso alla didattica a distanza

Il malessere è palpabile: “Così non va bene, non va bene per niente – commentano i genitori del comitato – a Brescia il tasso di positività dei contagi di asili nido, scuole materne e scuole elementari sull’intera popolazione scolastica sia solo del 2.16%, percentuale nettamente inferiore a quello della popolazione generale.  Le scuole sono state chiuse dalla Regione prima delle attività produttive, senza che questo abbia influenzato positivamente l’andamento dei contagi.

Le scuole devono essere le prime a riaprire, a Brescia innanzitutto perché qui abbiamo perso un mese in più! I bambini e i ragazzi, tra i più ligi nel rispetto delle disposizioni antiCovid, sono stremati psicologicamente e fisicamente quando dovrebbero essere i primi a essere tutelati. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo! Un periodo di chiusura prolungato rischia di azzerare l’immane sforzo di reintegrazione fatto da settembre in poi, per non parlare degli effetti sugli alunni stranieri o su quelli più fragili, già in difficoltà a causa del contesto sociale e famigliare”.

Giovedì 18 marzo, alle 20.30, un nuovo momento di confronto e di conoscenza della attività del movimento che si è già dotato di una road map per la riapertura in sicurezza della scuole: ripristino tampone per i contatti diretti con positivi al termine della quarantena, prima del rientro a scuola; presenza delle Usca (Unità speciali di continuità Assistenziale) neii plessi scolastici; hub (per quanto riguarda la città di Brescia) per tamponi e vaccini nelle sedi dei  9 consigli di quartiere; screening con test rapidi antigenici quindicinale per studentesse e studenti, docenti e personale Ata; vaccini per tutto il personale scolastico(compreso quello delle scuole dell'Infanzia Comunali); rpristino del certificato medico da parte del pediatra di riferimento in caso di malattia non Covid; campagna di informazione e sensibilizzazione su importanza del tracciamento, modalità, tempi e luoghi per effettuare i tamponi gratuiti; protocolli sanitari tradotti in diverse lingue e leggibili nelle bacheche delle scuole e negli hub sanitari; parametri pubblici e trasparenti per un osservatorio indipendente dal basso; presenza di almeno un medico epidemiologo nel team di ATS Covid scuole per monitoraggio casi e lettura dati; ripristino delle vecchie infermerie scolastiche e di un medico su ogni plesso.

REDAZIONE 17 mar 2021 07:33