Sfera: la missione è stata un successo
Cinque volontari italiani – Gianni Nicolì, Domenico Scalvini, Dario Ricaldone, Giulio Aradori e Andrea Rinaldi – sono rientrati da poche settimane da un viaggio nella Repubblica Democratica del Congo dall’8 al 30 maggio. La loro missione: verificare e ottimizzare i sistemi idraulici ed elettrici di tutti i fabbricati realizzati dall'associazione Sfera Onlus nel villaggio di Maison De Piaix a Kikwit, nella Repubblica Democratica del Congo tra cui la casa dei volontari, il centro di formazione e la scuola primaria.
Il programma è stato completato con successo, con la verifica dei pozzi esistenti e la realizzazione di uno nuovo, l'assemblaggio delle macchine da cucire per la futura scuola di sartoria (che partirà ad ottobre) e il controllo delle attrezzature per la falegnameria, che verrà avviata entro la fine dell'anno. Oltre alle aspettative, i volontari hanno affrontato e risolto con tenacia alcuni imprevisti, come il trasporto via cargo bus di materiali donati dall'associazione AGAPE, che ha comportato una spesa non preventivata. Tutta la missione si è svolta in un clima di grande collaborazione e solidarietà, sia all'interno del gruppo che con la popolazione locale. I volontari sono stati accolti con calore dalle suore francescane Angeline e hanno potuto contare sul supporto costante dei responsabili e dei membri dell'associazione ASBL Maison de Paix e del movimento dei Focolarini di Kikwit.
Nonostante alcuni locali siano ancora in fase di completamento, i volontari hanno predisposto tutto il necessario per l'attivazione di due scuole professionali: una di informatica e una di sartoria. La dotazione delle scuole, già in parte reperita e inviata dall'Italia, è stata collaudata e messa a punto durante la missione. Andrea, videomaker alle prime armi e volontario alla sua prima missione in Africa, racconta: "Non sono venuto qui soltanto per fare un documentario, per raccontare quello che volevo. Sono venuto qui e ho avuto la possibilità di far conoscere qualcosa che le persone non avevano mai visto prima, strumenti che hanno anche avuto la possibilità di provare in prima persona. Non dimenticherò mai gli occhi affascinati dei bambini la prima volta che hanno visto il drone e lo hanno potuto provare, la felicità nel vedermi ogni pomeriggio, di lavorare insieme, aiutandoci, divertendoci."
Giulio, volontario esperto di falegnameria, descrive la sua sfida e la sua soddisfazione nel lavorare con i giovani locali: "Un anno e mezzo di preparazione per questa avventura. Questa è stata la mia prima volta in Africa e l’impatto con Kinshasa è stato forte e inaspettato. Mi sono stati affiancati ed affidati otto giovani ragazzi del posto e questa, secondo me, è stata una grande fortuna; con loro ho attrezzato la falegnameria e la sartoria". L'esperienza di Giulio evidenzia la capacità di Sfera Onlus di superare le barriere linguistiche e culturali per creare ponti di collaborazione e di crescita reciproca. Le testimonianze di Andrea e Giulio sono solo un assaggio delle tante storie che raccontano l'impatto profondo e duraturo del lavoro di Sfera Onlus in Repubblica Democratica del Congo. L'associazione desidera ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa missione, in particolare il prof. Giancarlo Pallavicini per il suo generoso contributo e i volontari per il loro impegno, la dedizione e lo spirito di sacrificio. Questo mese di missione ha rappresento un'importante tappa nel percorso di Sfera Onlus, che continua a lavorare per lo sviluppo e la formazione della popolazione locale. Grazie al sostegno di tutti, l'associazione potrà continuare a realizzare progetti concreti e dare speranza a chi ne ha più bisogno non perdendo mai di vista i valori che la costituiscono e che guidano da sempre il suo operato: Sviluppo, Fraternità, Educazione, Responsabilità e Accoglienza, appunto SFERA.