Medtronic: la crisi al Ministero
Anticipato a domani l'incontro a Roma tra le lavoratrici e i lavoratori della Medtronic Invatec di Roncadelle e Torbole Casaglia al Ministero dello Sviluppo
Un’altra crisi aziendale che rischia di avere pesanti ricadute sulla vita della comunità si è abbattuta nei giorni scorsi su Roncadelle e Torbole Casaglia. La direzione della multinazionale Medtronic, azienda leader nel mondo per tecnologia medica, servizi e soluzioni, ha annunciato l’intenzione di procedere nell’arco dei prossimi due anni allo smantellamento delle unità produttive situate nei due Comuni. La risposta dei lavoratori è stata immediata: fermo della produzione e assemblea permanente con i dirigenti sindacali confederali e di categoria. Sono anni che alla Medtronic i dipendenti sono costretti a lavorare in presenza di piani di ristrutturazione occupazionale che ha quasi dimezzato il numero degli addetti in forza ai due siti al momento del passaggio di proprietà, nel 2010, alla multinazionale americana. Da allora la battaglia dei lavoratori è sempre stata impari, tra cassa integrazione e contratti di solidarietà, licenziamenti collettivi e incentivi all’esodo. Lo scorso anno 90 lavoratori della multinazionale si erano addirittura dichiarati disponibili a ridursi da 40 a 30 ore settimanali il loro orario di lavoro per contenere il numero di esuberi annunciati dall’azienda. La disponibilità era stata comunicata alla direzione degli impianti di Roncadelle e Torbole Casaglia nel corso di un incontro tenuto in Aib. Qualche settimana più tardi era giunto dalla direzione il piano di ristrutturazione aziendale che prevedeva il licenziamento di 125 dipendenti. Con la comunicazione dei giorni scorsi tornano così a rischio tutti i 314 dipendenti della multinazionale. A fronte di questa situazione di crisi i lavoratori e il sindacato hanno chiesto con forza che il problema della Medtronic venga immediatamente affrontato dal Ministero per lo Sviluppo economico e monitorato a livello bresciano da un tavolo istituzionale.
Nelle ore scorse è giunta la notizia che l’incontro tra le lavoratrici e i lavoratori della Medtronic Invatec di Roncadelle e Torbole Casaglia al Ministero dello Sviluppo, inizialmente fissato a Roma per il 26 giugno, è stato infatti anticipato a martedì 19, “segno evidente che la protesta e il presidio ai cancelli delle unità produttive – scrive la Femca Cisl in un volantino – sono riusciti a far percepire la gravità della situazione”. Alle 14.30 di oggi, su iniziativa dell’Associazione Industriale Bresciana si terrà in via Cefalonia un incontro rea rappresentanti aziendali e le organizzazioni dei lavoratori, per l’avvio di quel tavolo di confronto che i sindacati avevano chiesto dopo l’annuncio della Medtronic.