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Brescia
di REDAZIONE 18 giu 2020 14:54

Medicus Mundi e la cooperazione

L’Assemblea dei soci di Medicus Mundi Italia ha riconfermato all’unanimità il Professor Giampiero Carosi, infettivologo e professore emerito dell’Università di Brescia. Nel 2019 sono stati realizzati 13 progetti di cooperazione internazionale, in particolare in collaborazione con SVI e SCAIP

Si è svolta mercoledì 17 giugno l’Assemblea ordinaria dei soci di Medicus Mundi Italia, Ong bresciana in prima linea nella cooperazione internazionale socio-sanitaria da più di 50 anni, per il rinnovo delle cariche e l’approvazione del bilancio 2019. L’Assemblea dei soci riconferma all’unanimità il Professor Giampiero Carosi, infettivologo e professore emerito dell’Università di Brescia, della cui Clinica di Malattie Infettive e Tropicali è stato fondatore e Direttore, alla presidenza della ONG. La riconferma del Presidente è legata in particolare al proseguimento del percorso di integrazione dell’associazione con le altre due ONG bresciane SVI e SCAIP con le quali Medicus Mundi condivide la sede operativa di Brescia e con cui, nel 2019, ha rafforzato ulteriormente il legame di co-working in Italia ed all’estero.

Insieme al prof.Carosi vengono confermati Silvio Caligaris, medico direttore della UO Malattie Infettive e Tropicali degli Spedali Civili di Brescia, alla vicepresidenza e Fabian Schumacher (membro del consiglio uscente), medico dell’oncoematologia pediatrica degli Spedali Civili di Brescia e membro del board di Medicus Mundi International. Al loro fianco entrano a far parte del nuovo consiglio direttivo: Lina Tomasoni (Malattie Infettive e Tropicali degli Spedali Civili di Brescia), Fabiana Arieti (già coordinatrice di MMI in Mozambico, ricercatrice presso l’Università di Verona), Giuseppe Lombardi (medico geriatra della Fondazione Poliambulanza in pensione) e Paolo Romagnosi (presidente dello SVI – Servizio Volontario Internazionale, presidente del Consorzio Valli e della Cooperativa Andropolis). Una consiglio di amministrazione di eccellenze, passione e impegno, che assume l’incarico in un periodo certamente non facile.

L’impegno della nostra ONG in diversi paesi a risorse limitate ed in Italia non si è mai interrotto e continua senza sosta, con crescenti difficoltà dovute al sopraggiungere dell’emergenza legata al COVID-19.

Gli stessi citati medici e altri medici ed infermieri collaboratori di Medicus Mundi, sono stati impegnati in prima linea nella fase di emergenza sanitaria a Brescia e provincia legata al COVID-19. Diversi di loro sono stati contagiati. Italia. Tutti gli espatriati impegnati all’estero hanno deciso di rimanere e di continuare il lavoro con gli staff locali. Facciamo il massimo per mettere in pratica corretti protocolli di prevenzione sanitaria. Ma rimangono molte le difficoltà per riuscire a raggiungere comunità che non hanno accesso ai servizi di salute di base, per garantire alle persone più vulnerabili nelle cure essenziali e nell’assistenza socio-sanitaria in aree periferiche in Kenya, Mozambico, Burkina Faso, Burundi, Brasile.

Nel corso dell’Assemblea il direttore Massimo Chiappa ha fornito ai soci i principali dati delle attività realizzate, delle risorse umane impiegate e del bilancio 2019: 13 progetti di cooperazione internazionale realizzati, in particolare in collaborazione con SVI e SCAIP; 8 collaboratori e 20 volontari impegnati in Italia, 2 cooperanti e 4 volontari in servizio civile impegnati all’estero insieme con 25 collaboratori locali, 30 operatori sanitari formati in malattie tropicali e medicina internazionale, 2 progetti di educazione alla cittadinanza globale.

Il tutto realizzato grazie in particolare ai fondi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e di altri enti co-finanziatori, nonché alla generosità di molti donatori privati.

Il valore della gestione 2019 ha raggiunto 1,3 milioni di euro, in forte crescita rispetto al 2018.

“Facendo un bilancio di questi 4 anni della mia presidenza ho motivo di esprimere - conclude il prof. Carosi - la più viva soddisfazione per i crescenti successi raggiunti da Medicus Mundi Italia sotto il profilo delle attività progettuali, formative e di comunicazione. Non mi attribuisco alcun merito di ciò, se non di avere in qualche modo favorito lo sviluppo di un clima d’armonia nei rapporti umani e professionali dei collaboratori e dello staff".

REDAZIONE 18 giu 2020 14:54