Medici e Odontoiatri: le sfide del cambiamento
Un convegno regionale per ragionare sulla sanità di domani tutt’intorno a una tavola rotonda a cui prenderanno parte figure illustri dal mondo medico chirurgico, odontoiatrico e politico: si intitola “Medici e Odontoiatri: le sfide del cambiamento” e prenderà vita venerdì 1 dicembre nell’Auditorium di Santa Giulia e sabato 2 dicembre nell’Auditorium Capretti di via Piamarta. Un’occasione di confronto aperto a professionisti sanitari e cittadini, per riflettere sulle grandi sfide che riguardano la sanità italiana. L’iniziativa, promossa dalla Federazione Regionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri della Lombardia (FROMCeO), delle province di Brescia e Como, insieme alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO) “è un momento importante, in cui le due professioni si presentano insieme a livello regionale per affrontare i grandi temi sulla sanità - ha spiegato Ottavio di Stefano (nella foto), presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Brescia”.
Un'iniziativa che “trasmette il senso di unione e dimostra quanto la Lombardia sia unita - ha aggiunto Gianluigi Spata, presidente FROMCeO”, spalmata su due giorni. L’1 dicembre (tutto il giorno all’Auditorium Santa Giulia) sarà intervallato da tre momenti: la sessione “le sfide della sanità futura tra investimenti, equità, autonomia differenziata e formazione”; quella sui “grandi temi delle professioni” e l’attesissima lectio magistralis del già Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa. Il 2 dicembre (solo la mattina all’Auditorium Capretti) vedrà lo svolgersi della sessione odontoiatrica e plenaria. Tanti i temi trattati: dalla sedazione ambulatoriale, alle buone pratiche nel contesto medico hi-tech, fino all’esercizio abusivo della professione. “Abbiamo voluto dedicare anche una sessione sulla formazione - ha spiegato Spata. Oggi stiamo attraversando una grossa crisi della professione medica che ha perso attrattività. Bisogna riflettere su quale medico vogliamo per il futuro”.
