Marcia per l’accoglienza e la cittadinanza
Sabato 14 ottobre, alle ore 14.30, da Largo Formentone si snoderà lungo le strade del centro storico una “Marcia per l’accoglienza e la cittadinanza” promossa dalla Consulta per la cooperazione e la pace, il Comune di Brescia, la campagna “#ioaccolgo”, il Coordinamento del progetto Sai bresciani e il Forum del Terzo settore. L’iniziativa, che ha come slogan “Nessuna persona esclusa” vuole porre l’attenzione “sulla necessità di una riforma della legge sulla cittadinanza che superi lo jus sanguinis per giungere ad un sistema equo e inclusivo”, ha detto Agostino Zanotti del Coordinamento provinciale degli Enti locali per la pace e la cooperazione internazionale, tra i promotori dell’evento. “Con questa marcia - ha aggiunto - vogliamo inoltre chiedere il superamento della legge Bossi-Fini e la riforma del Testo Unico per attivare canali di ingresso regolari e sicuri; l’ampliamento del Sistema d’Accoglienza e Integrazione (Sai) e una sua diffusione strutturata e capillare sul territorio nazionale per superare la logica emergenziale e inadeguata dei Centri di Accoglienza Straordinaria; la cessazione degli accordi Italia-Libia e di ogni altra forma repressiva alle frontiere”.
Nella nostra città, ha ricordato Alessandro Sipolo della Cooperativa K-Pax onlus, attualmente i posti di accoglienza sono 92 mentre in tutta la provincia sono 600 distribuiti in soli 40 Comuni su 200. Numeri che si inseriscono in un contesto che, come ha ribadito l’assessore comunale alle Politiche per la famiglia Marco Fenaroli, nel Bresciano registra oltre 160.000 stranieri di cui, nel solo capoluogo, 38.000 extracomunitari e 18.000 persone diventate cittadini italiani. “Donne e uomini provenienti da 140 nazioni che rappresentano una ricchezza per il nostro territorio”.
Il corteo si snoderà lungo via S. Faustino, via Capriolo, via Calatafimi, corso Garibaldi, via Pace, corso Martiri della Libertà, via Moretto, via Gramsci, piazza Vittoria, corsetto S. Agata per ritornare in Largo Formentone.