Loggia 2018: Del Bono c'è
In occasione della presentazione del libro-intervista "La città condivisa", il sindaco Del Bono ha sciolto le riserve: si ricandida per Palazzo Loggia
Emilio Del Bono ha sciolto le riserve. E l'ha fatto in occasione della presentazione del suo libro intervista "La città condivisa" (edizioni Compagnia della Stampa) curato da Massimo Lanzini. Giovedì sera nella chiesa di San Cristo il sindaco, al termine di un incontro molto partecipato, ha confermato l'intenzione di ricandidarsi con un sorriso e con un "non diserto, ci sono" dopo l'applauso della platea. Nel 2018 Del Bono sarà il candidato della coalizione di centrosinistra per Palazzo Loggia, anche se è prematuro parlare di alleanze. Da una parte il primo cittadino ricorda che la giunta, che "ha fatto un buon lavoro e ha iniziato grandi progetti", ha davanti ancora un anno di attività ("ci sono ancora cose da cambiare, c'è strada da fare"), dall'altra ribadisce l'intenzione di non chiudersi dietro schemi preconfezionati: "Credo a una coalizione riformista a forte stampo civico. A Brescia la coalizione ha tenuto, anche se non siamo stati impermeabili alle discussioni". Nel suo discorso ritornano alcune parole a lui care: "Patria municipale" e "Partito della città". Non servono investiture dall'alto, perchè la leadership è figlia dei "luoghi in cui si cresce e delle persone che si incontrano".
Rivendica la compattezza della giunta e il buongoverno della città, una città che diventa sempre più attrattiva, perchè, "le giovani coppie possono trovare trasporti, scuole materne a prezzi abbordabili grazie alla convenzione con il Comune, un welfare municipale rivisto a partire dall'ascolto dei bisogni e dalla capacità di intercettare il disagio prima che questo diventi cronico".
Punta decisamente sulla riqualificazione dei quartieri (ma non chiamateli periferie, perchè "la concorrenza in Europa non è più tra nazioni ma tra sistemi urbani"), in particolare di Fiumicello e del Primo Maggio. L'intervento che rivendica con orgoglio è quello dell'accesso da ovest (via Mandolossa) con le carreggiate sistemate e le aiuole. Si ricandida anche per ultimare "il Parco urbano delle cave e per mettere mano alla riqualificazione di via Milano e delle zone a nord e a sud della città".