Liceo Carli: un nuovo gruppo di lavoro
Un nuovo gruppo di lavoro all'insegna della collegialità per la direzione didattica del Liceo internazionale per l'impresa Guido Carli. L'istituto nato nel 2013 per volontà dell'Associazione industriale bresciana sarà coordinato da Andrea Bernesco Làvore, che si avvarrà dell'aiuto di Paolo Maugeri e di Eugenia Giulia Grechi
Un nuovo gruppo di lavoro all'insegna della collegialità per la direzione didattica del Liceo internazionale per l'impresa Guido Carli. L'istituto nato nel 2013 per volontà dell'Associazione industriale bresciana sarà coordinato da Andrea Bernesco Làvore, che si avvarrà dell'aiuto di Paolo Maugeri e di Eugenia Giulia Grechi. “Il mio lavoro – spiega il preside - prosegue quello di chi mi ha preceduto. Le peculiarità sono la spinta verso l'innovazione, le tecnologie e l'internazionalizzazione. Vogliamo rafforzare il rapporto con il territorio interagendo con le realtà economiche, sociali e istituzionali, proporre una metodologia didattica che non insegna agli studenti, ma con gli studenti e ampliare l'offerta formativa del liceo con percorsi multidisciplinari in grado di aumentare le loro competenze”. Obiettivi importanti da raggiungere grazie alla professionalità dei docenti e alla loro voglia di sperimentare. “La cultura – afferma la presidente della Fondazione Aib, Loretta Forelli – non ha prezzo. Dobbiamo guardare ai contenuti e non tanto al ritorno economico. Gli obiettivi si raggiungono se si lavora con professionalità ed entusiasmo”.
Che sono stati i pilastri su cui si è consolidata la didattica on line durante il periodo Covid. Il lavoro svolto dagli insegnanti ha soddisfatto famiglie e studenti che attraverso il tradizionale questionario di valutazione hanno espresso il loro parere anche su questo anno scolastico anomalo e particolarmente complicato. “Sono molto soddisfatta – dichiara il direttore generale della Fondazione, Cinzia Pollio – perchè credo che il corpo docente abbia pienamente colto la sollecitazione di valorizzare anche questa difficoltà, di non scoraggiarsi, di non perdere tempo. Siamo partiti subito, tanto che i ragazzi non hanno perso un solo giorno di scuola e non abbiamo semplicemente trasferito in digitale la didattica in presenza, ma abbiamo cercato di avere un approccio nuovo, più coinvolgente possibile. Credo che i risultati che ci vengono riconosciuti arrivino proprio da questa modalità e dalla forte capacità del team di docenti di lavorare insieme e con efficacia”. Nel periodo di lockdown sono state inserite nuove modalità di fruizione dei contenuti grazie ad una serie di webinar con relatori di altissima qualità e alla creazione di un blog con articoli, video, ricerche e sondaggi gestito dai ragazzi. Il fil rouge dell'innovazione ha comunque consentito di creare un network e di far sentire docenti e studenti parte di una comunità.