Le Ong bresciane con photographer
Dal 25 novembre all’8 gennaio, da Spazio Contemporanea a Brescia, in mostra gli scatti delle più note e talentuose fotografe al mondo, per un obiettivo solidale: aiutare altre donne
Dopo il grande successo delle scorse tre edizioni, torna per il quarto anno consecutivo la mostra di grandi fotografie organizzata dalle storiche ong bresciane MMI (Medicus Mundi Italia), SCAIP (Servizio Cooperazione Assistenza Internazionale Piamartino) e SVI (Servizio Volontario Internazionale) presso Spazio Contemporanea in corsetto Sant’Agata 22 a Brescia. Ogni anno l’iniziativa raccoglie celebri scatti dei più noti fotografi da tutto il mondo, toccando una particolare tematica o un’area specifica del pianeta. La prima edizione è stata nel 2013 con “Scatti latinoamericani. I grandi maestri da Salgado ad Álvarez Bravo”, un allestimento di fotografie sulle tradizioni e le culture del sud e centro America. Nel 2014 protagonista è stata l’Africa, con “Scatti Africani: da Seydou Keita a Peter Beard”, mentre nel 2015 abbiamo realizzato “Scatti d’Asia. Dall’800 al contemporaneo” con in mostra il famosissimo ritratto della ragazza afghana di Steve McCurry.
Quest’anno è la volta di “Photographer”, che si vuole distaccare nettamente dalle precedenti mostre, ponendo l’accento non su un continente, ma su un tema: la donna, e più precisamente la donna fotografata da un’altra donna. La mostra presenterà una sessantina di fotografie di fama internazionale provenienti da collezioni private e prestigiose gallerie di Brescia, Napoli, Milano, Lucca, Treviso e altri luoghi. Ammireremo capolavori delle più grandi fotografe internazionali, da quelle storiche come Julia Margaret Cameron, Ruth Bernard, Diane Arbus e Francesca Woodman, alle più conosciute artiste contemporanee come Marina Abramovich, Cindy Sherman, Shirin Neshat, Annie Leibovitz.
La mostra è a ingresso libero, ma le offerte saranno più che gradite: l’obiettivo solidale delle tre Ong quest’anno sarà a favore del progetto “Sostegno delle donne delle comunità resilienti del Mozambico”. A beneficiarne saranno 8.000 donne, che potranno usufruire di visite pre e post parto e dei servizi offerti dalle case “Mae de espera”che prevedono incontri di formazione per un gruppo di 34 parteiras (levatrici), la formazione di 20 attiviste per la realizzazione di sessioni di educazione alimentare e il sostegno del Programma di salute Materno infantile. Chi volesse contribuire potrà farlo anche scegliendo di portarsi a casa le opere delle fotografe Ilaria Facci, Cinzia Battagliola, Antonella Monzoni, Carla Cinelli, Renza Grossi, Serena Gallini, Manuela Metelli, Silvana Wilhem, Alejandra Mendez, Piera Cavalieri e Chiara Boschi, acquisibili su offerta minima. La mostra è curata dalla fotografa bresciana Cinzia Battagliola, affiancata dallo storico curatore delle mostre delle ong bresciane Lucio Merzi, esperto e collezionista.