Le imprese per la Protezione Civile
La sede di Aib ha ospitato ieri "Imprese e territori resilienti. La partnership tra Confindustria e Protezione Civile”, promosso da Piccola Industria Confindustria, dalla stessa Aib e da Confindustria Lombardia:un percorso comune per diffondere una solida e condivisa cultura della resilienza degli impianti produttivi e una più diffusa cultura della prevenzione
La sede di Aib a Brescia ha ospitato ieri una delle tappe del roadshow “Imprese e territori resilienti. La partnership tra Confindustria e Protezione Civile”, promosso da Piccola Industria Confindustria, Associazione Industriale Bresciana e Confindustria Lombardia. L’evento fa parte di un percorso comune sul territorio nazionale per diffondere una solida e condivisa cultura della resilienza degli impianti produttivi e una più diffusa cultura della prevenzione.
Questi sono, infatti, gli assi portanti del protocollo d'intesa siglato nel dicembre 2016 tra Confindustria e Protezione Civile: una partnership per condividere valori e obiettivi, promuovere strategie operative, esprimere un modo di essere cittadini e imprenditori responsabili. Questo protocollo ha istituzionalizzato una collaborazione che si è avviata in modo spontaneo ed è poi confluita nel Pge– Programma gestione emergenze di Confindustria, in occasione del sisma del Centro Italia. Il Pge, nato dall'esperienza concreta del Comitato Piccola Industria di Confindustria Fermo in occasione del terremoto dell'Emilia nel 2012, è stato il primo esempio di sinergia tra sistema pubblico e privato, un'eccellenza riconosciuta a livello internazionale dall'Onu.
Il Pge – in stretto coordinamento con le istituzioni – si occupa di ricevere e gestire le richieste di intervento per imprese e popolazione, raccogliere e fornire direttamente materiali e fondi, coordinare la logistica, profilare le aziende disponibili nel mettere a disposizione le proprie risorse per sostenere altre aziende del settore o le attività di Protezione Civile. La prima fase operativa del Pge è iniziata il 26 agosto 2016, a seguito del terremoto con epicentro tra Accumoli e Arquata del Tronto del 24 agosto. Nei 291 giorni di attività incessante – sino all’11 giugno 2017 – sono state più di 250 le aziende che hanno offerto beni e servizi, con oltre 3 milioni di euro di risorse donate e gestite direttamente e 93 referenti territoriali coinvolti nella rete Pge nazionale.
Il Programma gestione emergenze, inoltre, promuove attività di sensibilizzazione sulla cultura della resilienza e iniziative per la riqualificazione di fabbriche e territori. Sviluppa - in collaborazione con la Protezione Civile – attività informative, formative, piani di emergenza ed esercitazioni. Supporta imprese ed associazioni nella fase di ripresa dell’attività lavorativa: snellimento delle procedure, assistenza nelle relazioni con le Istituzioni, le banche e il territorio.
All’appuntamento odierno hanno partecipato tra gli altri Giuseppe Pasini (Presidente Aib), Elisa Torchiani (Presidente Piccola Industria Aib), Alvise Biffi (Presidente Piccola Industria Confindustria Lombardia), Carlo Robiglio (Presidente Piccola Industria Confindustria), Giancarlo Turati (Vice Presidente Piccola Industria e Task Force Confindustria), Valter Muchetti (Assessore del Comune di Brescia con delega alla Rigenerazione urbana, Commercio, Valorizzazione Patrimonio immobiliare e Protezione civile), Diego Mingarelli (Vice Presidente Piccola Industria Confindustria), Roberto Cardinali (Responsabile Pge Confindustria) e Angelo Borrelli (Capo Dipartimento Protezione Civile).
“L’obiettivo dell’iniziativa è duplice: presentare in forma ufficiale a Brescia il Pge, ovvero il Programma di gestione emergenze di Confindustria, e quindi il protocollo d’intesa firmato dalla stessa Confindustria con la Protezione Civile nel 2016 – ha spiegato Giancarlo Turati, Vice Presidente Piccola Industria Confindustria e Task Force Confindustria –. Vogliamo coinvolgere il maggior numero possibile di aziende, per sensibilizzarle a fare prevenzione: proteggere il territorio vuol dire proteggere anche l’impresa, che ne è cuore pulsante, e garantire la continuità dell’attività produttiva significa tutelare l’intera comunità”.
"Tutti gli imprenditori di successo hanno in comune una caratteristica: essere visionari – ha commentato Carlo Robiglio, Presidente Piccola Industria Confindustria –. Avere una visione della propria azienda che vada al di là degli obiettivi di breve periodo è indispensabile non solo per anticipare le richieste del mercato, ma anche per anticipare le criticità, saperle prevedere, saper programmare la risposta e l'organizzazione aziendale in caso di emergenza. La capacità di rendere l'imprevisto prevedibile ha delle ricadute economiche importanti per le imprese e per il territorio. In caso di calamità è essenziale che le imprese siano le prime a ripartire: senza il lavoro la comunità non esiste. Ed è proprio questo l'obiettivo di incontri come quello di oggi: raccontare e spiegare con esempi concreti il valore economico e sociale della resilienza".
“L’evento di Brescia rappresenta una tappa importante per la sensibilizzazione dei cittadini e delle imprese del nostro territorio: tutti devono sentirsi parte attiva nella diffusione di una solida e condivisa cultura della protezione civile – ha spiegato Angelo Borrelli, Capo Dipartimento Protezione Civile –. Sono molto soddisfatto del percorso intrapreso insieme al mondo delle imprese e credo che iniziative come quella di oggi siano sempre più necessarie non solo per tutelare i beni e le persone, ma anche per garantire il valore economico e sociale della resilienza. Anche nel corso della prima settimana nazionale della Protezione civile, in programma dal 13 al 20 ottobre, continueremo a parlare di questi temi insieme a Confindustria per rafforzare la nostra collaborazione e proseguire nell’impegno della tutela del nostro territorio e delle attività produttive”.