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di VITTORIO BERTONI 06 lug 2023 08:55

La ripartenza di Forza Italia

Flavio Bonardi, quarantasei anni, sposato e padre di una bambina di dodici anni, impegnato in politica dal 1998, è stato Presidente della Circoscrizione Centro, membro del CdA della Fondazione Casa di Industria, nel Consiglio Direttivo del Centro Servizi per il Volontariato di Brescia. Attualmente è il Presidente di Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori, Vice Presidente Regionale della Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori, Responsabile Nazionale AGeSC per la Formazione Professionale e membro del CdA della Riserva Naturale Torbiere del Sebino. Dal 24 giugno è stato nominato Coordinatore Cittadino di Forza Italia, un incarico importante dopo un anno di commissariamento del movimento politico fondato da Silvio Berlusconi che a Brescia città nelle ultime elezioni amministrative non ha brillato attestandosi poco di sotto al 4%. Un compito delicato, dunque, quello che aspetta Bonardi, per questo il nostro settimanale ha deciso di intervistarlo per approfondire e per comprendere il futuro di Forza Italia a Brescia.

Le viene affidato il partito di Forza Italia in città, un compito importante ma anche molto delicato oggi.

Innanzitutto devo ringraziare i vertici del partito cittadino e regionale che mi hanno chiesto di coordinare la ripartenza di Forza Italia nella città di Brescia; è sicuramente un momento delicato per il nostro partito, sia per la scomparsa del Presidente Berlusconi che lascerà un vuoto incolmabile, sia per una disaffezione del nostro elettorato soprattutto in città. Oggi più che mai dobbiamo ripartire proprio dai cittadini bresciani, per mostrare loro come Forza Italia sia il vero partito moderato all’interno del centro destra e non solo...

Il suo primo intervento da Coordinatore è stato quello di voler incontrare i “colleghi” dei partiti di centro destra, Lega e Fratelli d’Italia. Come mai?

Dobbiamo ripartire da un progetto comune che individua gli alleati come interlocutori privilegiati; conosco da anni sia Michele Maggi sia Diego Zarneri, ma mi sembrava interessante sedersi intorno ad un tavolo “ufficialmente”, con l’idea di costruire una casa comune del centro destra. La nostra idea è quella che il centro destra nel 2028 possa tornare a governare la città di Brescia, e in questi cinque anni, FI, Lega e FdI potranno insieme costruire una proposta alternativa all’amministrazione di centro sinistra. Il dialogo è fondamentale anche nelle grandi famiglie, non possiamo solo dire che siamo alleati, dobbiamo ragionare insieme portando avanti idee e progettualità che vadano realmente a rispondere alle esigenze del territorio cittadino.

Quali i punti fondamentali, secondo lei, dai quali Forza Italia in città deve ripartire?

Ritengo che Forza Italia debba tornare a dialogare con la città. In questi anni, per svariate ragioni, abbiamo trascurato il nostro elettorato ed i cittadini bresciani; dobbiamo incontrare le realtà associative, imprenditoriali, sindacali, diocesane... per far sapere che Forza Italia è presente e che su tutti i temi che interessano la collettività abbiamo qualcosa da dire. È essenziale ragionare su tematiche fondamentali per la nostra città: ambiente, cultura, istruzione, welfare, sostenibilità e valorizzazione turistica. Credo che si debbano coinvolgere i cittadini e le realtà associative nell’ottica di rendere la nostra amata Brescia sempre più protagonista.

Uno dei temi che in questi mesi è tornato al centro della politica nazionale, e quindi anche locale, riguarda la cosiddetta “questione educativa”. Forza Italia, secondo lei, che posizione deve prendere in materia?

Il tema dell’educazione è sempre stato al centro delle proposte di Forza Italia. Oggi più che mai educare è divenuto più complicato e difficile; il vero tema è che molte famiglie tendono a delegare questo importantissimo compito ad altri: stato, scuola, oratori... Già il santo Padre Benedetto XVI nella lettera alla Diocesi e alla Città di Roma nel 2008 affrontò in modo chiaro il tema dell’urgenza dell’educazione. Ecco magari proprio da lì potremmo partire per costruire proposte condivise dalla politica su progetti innovativi e performanti, costituendo nella nostra città un vero e proprio “patto educativo” con lo scopo di unire le forze di tutte le realtà interessate.

Nei prossimi mesi vi sarà il rinnovo dei Consigli di Quartiere nel Comune di Brescia. Forza Italia che posizione prenderà?

Così come sono concepiti oggi i Consigli di Quartiere, non possono trovare la nostra totale approvazione. Abbiamo già detto in passato che 33 quartieri sono troppi, con nessuna reale competenza e senza risorse economiche a disposizione. L’idea di Forza Italia e del centro destra bresciano, sarebbe quella di poter tornare alle Circoscrizioni, vere istituzioni decentrate che hanno dimostrato nel corso della loro storia di essere un punto di riferimento importante e strategico per i territori oltre che luoghi in cui la politica assumeva un significato reale, non solo di contrapposizione, ma di servizio. Ad oggi però, non possiamo parlare di Circoscrizioni fino a quando il Parlamento non legifererà in materia, pertanto cercheremo di dialogare al nostro interno con gli iscritti ed i simpatizzanti per mettere a disposizione dei singoli Quartieri persone qualificate che possano essere propositive partendo dall’ascolto delle necessità delle singole zone, soprattutto quelle periferiche.

Ha intenzione di incontrare istituzionalmente anche la Sindaca Laura Castelletti?

Conosco Laura Castelletti dal 1999, quindi direi che potremo sentirci con tranquillità in qualsiasi momento, ma sono disponibile, se anche lei lo riterrà utile, per un incontro “istituzionale” nel quale presentare le idee di Forza Italia per la città, in quello spirito di partecipazione attiva alla gestione della “cosa pubblica”.

E che opposizione farete in Consiglio Comunale?

In Consiglio Comunale abbiamo un unico rappresentante, l’amico Paolo Fontana, che svolgerà un’opposizione costruttiva e propositiva come ha dimostrato negli anni precedenti con l’ex consigliere Paola Vilardi. Lo spirito di Forza Italia è proprio questo, non cerchiamo la contrapposizione fine a sé stessa, ma cerchiamo il confronto costruttivo, sapendo che al centro delle scelte ci devono essere i cittadini bresciani e la città.

Ritiene che si possa allargare la vostra coalizione?

Non ho mai negato, in nessun mio intervento pubblico, che il nostro partito è sempre stato disponibile a ragionare con tutte le forze democratiche della città che possano avere un’ispirazione simile alla nostra. Pertanto non escludo che ci si possa incontrare anche con altri partiti che oggi, per varie ragioni, sono stati vicini al centro sinistra, ma che si possono identificare in realtà centriste. Sono pronto ad incontrare tutti coloro che possono essere interessati a costruire una progettualità nuova per il futuro della nostra città.

Altro fatto interessante è che la sua Vice sia una donna.

Sono molto contento che i vertici del mio partito abbiano fatto una scelta di genere, affiancandomi in questo lavoro una persona capace e preparata come Anna Pasotti. Credo che la collaborazione e le capacità di una donna possano sicuramente dare un importante contributo a questo coordinamento. Anna è una persona che si occupa di sostenibilità nell’impresa, tema che oggi più che mai diviene importante per le nostre aziende, credo possa dare un contributo importante anche per proposte che riguardino le imprese nella nostra città, in una reale ottica di sostenibilità e non solo a parole.

Quindi, Forza Italia punta al 2028 con un proprio candidato Sindaco?

Mi sembra molto prematuro oggi parlare di candidati, ritengo che il centro destra tutto, debba rimboccarsi le maniche e già da oggi costruire un progetto nuovo per la città, ascoltando e confrontandosi, sapendo che nel 2028 il centro destra potrebbe vincere, se riuscirà ad avere un’idea forte da presentare ai nostri concittadini!

VITTORIO BERTONI 06 lug 2023 08:55