La povertà è sanitaria
L’assistenza ai più bisognosi dell’associazione “Un medico X te” che conta 60 specialisti
La salute è un bene prezioso, salvaguardarla è perciò importante. C’è chi ha la disponibilità economica per farlo, c’è chi invece ha bisogno di aiuto. L’associazione “Un medico X te” si pone l’obiettivo di rispondere a all’esigenza sanitaria. La realtà associativa nasce nel 2019 dall’idea di alcuni soci del Rotary Club Brescia Sud Est Montichiari, condivisa poi con altri medici specialisti bresciani. Il progetto è fortemente supportato dalla Congrega della Carità Apostolica, tramite il supporto finanziario e la messa a disposizione dello studio medico in via Mazzucchelli 11/A a Brescia. “Un medico X te” offre, a titolo gratuito, l’assistenza polispecialistica a livello sanitario, umano e relazionale, rivolta a persone povere, disagiate ed emarginate di qualsiasi religione, etnia e cultura. Non solo: l’associazione si prefigge anche ulteriori obiettivi complementari nel campo della diffusione scientifica e culturale per la formazione e la promozione di stili di vita adeguati. “Siamo partiti in 25; attualmente siamo circa 60 medici specialisti – spiega il dott. Francesco Puccio, ideatore e presidente dell’associazione –. Oltre alla visita medica di base, con la valutazione clinica del caso, effettuiamo ulteriori prestazioni mediche in circa 34 specialità differenti”. Possono accedere alle visite tutte le persone non in carico all’Ats oppure persone con un reddito Isee inferiore a 8.500 euro con una situazione di grave bisogno socio-sanitario. Il messaggio è chiaro: dalle difficoltà può sempre emergere una soluzione. E gli amici di “Un medico X te” l’hanno trovata anche durante la grande emergenza pandemica: la raccolta di testimonianze di circa 50 medici e di 5 direttori generali delle aziende ospedaliere ha consentito la stesura del poderoso libro “Il coraggio e la passione – Brescia e il Covid-19”, pubblicato con il supporto della Fondazione Spedali Civili di Brescia. Il ricavato verrà interamente devoluto all’associazione “Un medico X te”. “È un’esperienza unica, singolare e stupenda – confessa Puccio –. Interpreta alla perfezione quello che è l’animo dei medici, quel senso del donare divenuto ancor più forte nel post-covid. Credo che sia anche un grande valore per la città di Brescia”.
